CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] d'Arte Pagliara a Napoli stessa. E pur sempre fondata sulla visione solimenesca, ma con una graduale attenuazione della foga compositiva e del contrasto chiaroscurale, cui corrisponde una progressiva acquisizione di tonalità chiare e preziose ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] ma in realtà al papa stava a cuore ottenere l'abrogazione della prammatica sanzione di Bourges del 1438 o almeno la sua attenuazione. Al cardinale erano anche conferiti poteri per riformare l'università di Parigi, problema molto sentito dal re, e per ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] modifiche e adattamenti, per la costruzione del villino Pio Soldati a Lugano la cui cifra stilistica denota un'attenuazione dei caratteri gotici mediante l'inserimento di arcate a tutto sesto (Erba).
Nel 1894 conseguì la laurea in architettura ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] una già autonoma comprensione di Andrea del Sarto si affianca una più analitica descrizione dei particolari del volto e una attenuazione delle raffinate velature dell'opera del maestro. Tra il 1528 e il 1535 circa trova spazio la pala con la Madonna ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] si manifestano invenzioni nuove, un più spregiudicato modo di comporre con la rottura delle simmetrie ed una forte attenuazione delle compatte volumetrie, e con un accrescimento del numero delle figure, più mosse, reaIistiche, pittoriche, secondo le ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] a emanciparsi da quella suggestione, specie nei dipinti di soggetto romano che rappresentano, per vigore cromatico e attenuazione delle linee di contomo, il punto di arrivo delle sue capacità. Nella produzione veneziana appare invece condizionato ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] metà dell'ottavo decennio, in concomitanza con un recupero dei modi di Bernardo Daddi e la momentanea attenuazione degli stilemi orcagneschi.
Massima espressione di questo nuovo indirizzo stilistico sarebbe l'Incoronazione della Vergine della chiesa ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] la "maniera rosea" di questo periodo, mentre in altre vedute coeve l'accento turneriano appare più esplicito, nell'attenuazione del dato documentario a favore di una trasfigurazione visionaria della luce e della densità atmosferica.
Nel 1846, su ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] quasi un ripensamento di quanto realizzato a Roma e poi a Firenze negli anni Novanta del Quattrocento, di certo un'attenuazione di quello spirito bizzarro tanto elogiato da Vasari.
Negli ultimi anni di vita, l'attività continua con il consueto ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] a suo favore conducendo al buon fine dell'opera.
Lo stile di G. compie qui il percorso finale verso l'attenuazione dei più aspri ed espressionistici goticismi e l'adozione di un più morbido, ma sempre linearisticamente definito e pieno plasticismo ...
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attenuazione
attenuazióne s. f. [dal lat. attenuatio -onis]. – L’attenuare o l’attenuarsi; diminuzione della forza, della violenza, della gravità di qualche cosa: a. di pena; l’a. del dolore; si spera in un’a. della tensione internazionale....
attenuante
attenüante agg. e s. f. [part. pres. di attenuare]. – Che attenua (la gravità di una colpa), soprattutto come termine giur.: circostanza a., o semplicem. attenuante (contrapp. a aggravante), elemento accidentale del reato che importa...