BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] acquisito come teologo notorietà internazionale. Durante il concilio Ratzinger si è legato inoltre alla figura di Hans Küng, attidi governo e di magistero di rango maggiore. Una raccolta in sedici volumi delle opere principali è in corso di ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] , essa era pubblicata nel secondo volume degli Attidi questa Accademia (1825, pp. 343). Pochi Valle duca di Ventignano, G. Rossini, i coniugi Morgan, che di lui parleranno in termini assai elogiativi, testimoniando anche della sua grande notorietà (S ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] diversi gruppi femministi, decisero di prendervi parte. Gesti di aperta ostilità e attidi violenza, tuttavia, vennero 1976-77 fu decisivo nella biografia di Mieli, al massimo della notorietà e capace di essere presente con eguale verve in ambito ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] una coppia di dipinti di Sebastiano Ricci, nello spirito di una gara ai massimi livelli dinotorietà e di apprezzamento, e Francesco Solimena: due culture a confronto. Atti del Convegno..., Nocera Inferiore... 1990, a cura di V. de Martini - A. Braca, ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] di Dal fondo delle campagne (Torino 1965).
Gli anni maturi: università, rinnovamento letterario, notorietà , Per L., Firenze 2012.
Volumi collettivi e attidi convegni: M. L., Atti del convegno, Siena…1981, a cura di A. Serrao, Roma 1983; M. L. ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] quegli anni comunque doveva aver acquisito una certa notorietà consolidando quelle caratteristiche che lo resero personaggio eminente, in positivo e in negativo. Risalgono infatti a questo periodo gli attidi forza del D. nei confronti delle sue due ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] ultimo figlio, nacque Giacomo. Dagli attidi battesimo dei figli il nome di Amico risulta sempre accompagnato soltanto dal a Roma a "un tanto virtuoso" (cfr. Loschelder).
La notorietà del C. era pervenuta anche in Francia. Nel gruppo dei documenti ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] l'interessamento di Mussolini aveva comunque procurato all'E. una certa notorietà.
Nel corso della guerra l'E. chiese di essere Fasci di azione rivoluzionaria per apologia di fascismo, quale presunto ispiratore di una serie diattidi violenza ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] Carlos.
La Scala e le lezioni di Giacomo Lauri-Volpi
La sempre più vasta notorietà suscitò rivalità: Corelli si attirò gli operistici con le star della stagione in corso, oppure singoli attidi opere diverse con grandi artisti). Nel primo dei gala, ...
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Bonifacio (Bonifazio) VIII
Ernesto Sestan
Non pare che prima del 1280 l'alto prelato, non ancora cardinale, Benedetto Caetani (il futuro B., nato ad Anagni verso il 1235) sia entrato in qualche connessione [...] acquisita qualche notorietà presso i Fiorentini, interessatissimi a quelle trattative, dato che il re dei Romani, per più di un segno, attidi violenza. Nell'estate, e proprio in Toscana, nel castello di Staggia, fra Siena e Firenze, castello di ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...