DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] formazione e una buona notorietà nel campo della ricerca nelle malattie infettive dell'infanzia, in Atti del IX Congr. ped. ital.
Egli aveva curato anche l'edizione italiana del Trattato di pediatria di E. Feer, H. Finkelstein e J. Ibrahim ...
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DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] incontro ai gusti di un pubblico più vasto di quello degli specialisti, alternando genealogie di famiglie alla pubblicazione diatti e documenti inediti, recensioni di libri storici a riproduzioni di stemmi e sigilli, descrizioni di antiche usanze e ...
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DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] di Frida, dramma in tre atti, su libretto di G. Adami: l'opera venne rappresentata al Petruzzelli di Bari nello stesso anno, sotto la direzione di F. Russo, con buon successo di pubblico e di Mezzogiorno di Bari - deve la sua notorietàdi compositore ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] 'amico G. Mosca) "il fenomeno Ferrero" e dar notorietà europea al suo nome: L'Europa giovane (Milano1897). inaugurando un lungo rapporto di autore-editore con la casa Treves. Tra il confino di Oulx e la pubblicazione dell'Europagiovane era,però, in ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] di un giovane allora quasi sconosciuto, Domenico Gilardoni, che in seguito, nel resto della sua breve vita, godette qualche notorietà in 2 attidi F. Romani. Venezia, Teatro La Fenice, 11 marzo 1830; La Sonnambula. Melodramma in 2 attidi F. Romani ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] dinotorietà, di guadagni e di beni materiali, è un invadente accaparratore di favori e di lavori. Di assai Firenze: G. Giovannoni, Progetti sangalleschi per il S. Marco di Firenze, in Atti del I Congr. di st. d. archit., Firenze 1938, pp. 231 ss. ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] acquisito come teologo notorietà internazionale. Durante il concilio Ratzinger si è legato inoltre alla figura di Hans Küng, attidi governo e di magistero di rango maggiore. Una raccolta in sedici volumi delle opere principali è in corso di ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] , essa era pubblicata nel secondo volume degli Attidi questa Accademia (1825, pp. 343). Pochi Valle duca di Ventignano, G. Rossini, i coniugi Morgan, che di lui parleranno in termini assai elogiativi, testimoniando anche della sua grande notorietà (S ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] diversi gruppi femministi, decisero di prendervi parte. Gesti di aperta ostilità e attidi violenza, tuttavia, vennero 1976-77 fu decisivo nella biografia di Mieli, al massimo della notorietà e capace di essere presente con eguale verve in ambito ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] quegli anni comunque doveva aver acquisito una certa notorietà consolidando quelle caratteristiche che lo resero personaggio eminente, in positivo e in negativo. Risalgono infatti a questo periodo gli attidi forza del D. nei confronti delle sue due ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...