GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] notorietà, il G. fu tempestato da varie parti di richieste di accademie, istituzioni e anche semplici privati che gli chiedevano di 399-416; P. G. nel II centenario della nascita. Atti del Convegno di studi, Piacenza… 1974, Piacenza 1974; A. D'Ancona, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] da qui la decisione di svestire l’abito. La condizione laicale e l’improvvisa notorietà favorirono le relazioni con gli informati del carattere civile della moralità positiva», atti a trasmettere l’idea di una missione nobile e a trasformare così la ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] (Firenze 1926), una cinquantina di pagine di aforismi, assiomi, slogan destinati a grande notorietà (tra cui il famoso " quasi un senso di ripetitività e di insofferenza. Nei primi anni Quaranta aveva scritto per il teatro, atti unici soprattutto ( ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] nel 1539 acquistò notorietà con un prontuario, tratto dalle opere di Aristotele e di Ludovico Bonaccioli ( . del 1560, dedicando al Radziwill una nuova edizione dei Commentari agli Atti degli Apostoli, denunciò il B. come uomo insidioso e perciò più ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] indiscutibile notorietà prendendo parte con due progetti a quello per la prima Esposizione di arte luglio 1932; D. Torres, Commemorazione dell'architetto R. D., in Atti dell'Accademia di Udine, Udine 1936 (estr.); B. Zevi, Eredità ottocentesca. R. D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] della disuguaglianza distributiva di tali variabili, che gli dettero quel successo e quella notorietà internazionale che della concentrazione e della variabilità dei caratteri, «Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti», 1914, 73, pp ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] (vista la, notorietà europea del personaggio) da un gran numero di celebrazioni encomiastiche. . 3-15; 1823, pp. 3-16; 1824, pp. 3-16. Negli Atti dell'Ateneo di Venezia figurano tre, Ragionamenti proposti dal C. rispettivamente il 21 nov. 1812, il 30 ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] dichirandosi "cattolico convinto e professante".
L'accresciuta notorietàdi questi anni non gli venne soltanto dall'intensa attività degli Atti dell'Accademia delle scienze di Torino, della Nuova Antologia, delle Curiosità e ricerche di ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] .
Affidato a precettori di scarso spicco, tra i quali ebbero qualche notorietà il letterato senese Celso di success. nel Granducato di Toscana, VII, e C. Tinghi, Diario di corte, alla Biblioteca nazionale di Firenze, ms. Capponi 261. Gli atti ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] di Casalmaggiore, l'altra per il principe di Pietraelcina, che gli procurarono una certa notorietà ed alle quali rivendicava il merito di aver introdotto nei tribunali napoletani "il nome didi stabilità e di arbitraggio tra i ceti, e gli atti ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...