D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] , la scuola di arti e mestieri della cittadina natale; ben presto, per l'indocilità del carattere (era soprannominato Attila), appena quattordicenne, fu portato dal severo padre a Graz, in Stiria, per far pratica nel mestiere di muratore. Attraverso ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] prevalente è che queste aristocrazie militari, assoggettate dagli Unni, abbiano mantenuto all'interno dell'Attila-Reich ('regno di Attila') una posizione di controllo dei propri gruppi tribali. Le deposizioni più caratteristiche (secc. 4 ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] .
Il L. ebbe dapprima la proprietà delle Sei romanze (1845) e delle opere Attila (1846) e I masnadieri (1847). Lo spartito per canto e pianoforte di Attila fu pubblicato con la parte vocale trascritta in chiave di sol: questa innovazione, tuttora ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] compare nel Nibelungenlied in base all'identificazione della città romana di Aquincum con il castello del re degli Unni, Attila. Deriva da una tradizione francese l'identificazione di Buda con la Sicambria fondata dai Troiani e citata dal cronista ...
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LUCCARDI, Vincenzo
Francesca Franco
Nacque a Gemona il 23 febbr. 1808 (cfr. Genealogia, in Archivio privato Mario Luccardi), settimo di dieci figli, da Giuseppe e Lucia Scavi. Proveniente da una famiglia [...] in scena dei Due Foscari al teatro Argentina, strinse amicizia con G. Verdi, che poi aiutò nell'allestimento dell'Attila realizzando il costume del protagonista sulla base dell'affresco di Raffaello in Vaticano (1845). Da allora intrattenne con lui ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] tale uso accolto presso le élites germaniche che subirono il dominio di quella popolazione, cioè nell'ambito del c.d. Attila Reich. Questo peculiare ruolo del c. non desta meraviglia, considerando l'importanza che il c. assunse nel determinare l ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] della decadenza dell’Impero.
Saccheggiata nel 5° sec. da Alarico, da Radagaiso e forse anche dagli Unni di Attila, assoggettata dagli Ostrogoti di Teodorico (493), dopo un breve dominio bizantino, P. fu quasi distrutta dai Longobardi, quando ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] in seguito alle pressioni militari degli Han, sono alla base del problema relativo alle possibili connessioni tra gli Unni di Attila, invasori dell'Impero romano, e gli Hsiung-nü delle frontiere cinesi. Che si tratti dello stesso popolo o di entità ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] primo periodo romano. In S. Pietro il B. plasma volti di cherubini (sopra l'altare con S. Leone Magno e Attila, sulle porte della cappella del Sacramento); lavora intorno alla porta santa, alla base della Pietà michelangiolesca, alle inferriate delle ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] cromatica va messa in relazione ai nuovi apporti della pittura veneta (Sebastiano del Piombo, L. Lotto) e dell'Incontro di Attila e Leone Magno. Nel frattempo R. aveva proseguito i suoi studî volti al rinnovamento della pala d'altare, giungendo a ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...