Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] , consiste in una giustapposizione del protooncogene Myc, già noto per essere attivato mediante amplificazione genica nei tumori solidi, con un gene IgH in una neoplasia maligna deilinfocitiB, illinfoma di Burkitt (BL). La traslocazione di Myc e la ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] deilinfociti è perciò un equilibrio finemente controllato tra crescita, inattività, attività e and T H2 cells. J. Immunol., 144, 1629-1639.
THOMAS, J., ROUSE, B.T. (1997) Immunopathogenesis of herpetic ocular disease. Immunol. Res., 16, 375-386.
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Lo sviluppo deilinfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] loci attivati subisce inizialmente il primo riarrangiamento V(D)J produttivo, ossia dal fatto che essi producano prima la catena 8 o quella β del TCR (v. oltre).
Il midollo osseo, organo linfoide primario dell'adulto per lo sviluppo deilinfocitiB ...
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Trasduzione del segnale nei linfocitiB
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] loro alternative. Il recettore per l'antigene deilinfocitiB (BCR, B Cell Receptor) è un complesso di molte Inoltre, la fosforilazione di questi residui tirosinici è critica per l'attivazione di PI3-K mediata dal BCR, ma non è richiesta per ...
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Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] speciali meccanismi per l'attivazionedeilinfociti T, quali serial triggering (attivazione in serie) o V alpha domain of a T cell antigen receptor. Science, 270, 1821-1824.
FIELDS, B.A. MALCHIODI, E.L., LI, H., YSERN, X., STAUFFACHER, C.V., ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] orchestra e dirige l'attività degli altri elementi. Il fondamento della discriminazione fra self e nonself da parte del sistema immunitario è in larga parte dipendente dal fatto che durante la generazione deilinfociti T e B vengono eliminati o resi ...
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Meccanismi per la difesa dell’ospite da agenti invasori estranei sono presenti in varie forme (barriere fisiche, cellule fagocitarie e così via) in tutti gli ordini degli invertebrati. Tali meccanismi [...] forma secreta. I primi sono presenti sulla superficie deilinfocitiB e ne costituiscono il recettore per l’antigene. Gli anticorpi prodotti in forma secreta neutralizzano gli antigeni, attivando il sistema del complemento, stimolando la produzione ...
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Sigla di mucosa associated lymphoid tissue, che indica il sistema linfatico associato alle mucose nei vari distretti dell’organismo: GALT (gut associated lymphoid tissue) è quello delle mucose dell’apparato [...] il riarrangiamento delle molecole IgA. Dopo l’attivazione, i linfocitiB si diffondono verso i linfonodi regionali e raggiungono e interferone A) i linfociti T CD4 esercitano una funzione regolatrice sulla risposta deilinfocitiB; inoltre le stesse ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] a una proliferazione incontrollata deilinfocitiB che causa la morte di circa il 66% dei pazienti colpiti. In coloro di soggetti normali sul piano immunitario, l'incremento dei casi della sua attivazione dagli anni Ottanta in poi, la presenza della ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] , osservabile in colture di linfocitiB (v. Amadori e altri, 1988). L'intensa attivazione e proliferazione deilinfocitiB, istologicamente corrispondente a una cospicua espansione dei centri germinativi nella corticale dei linfonodi, spiega anche la ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...