DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] Napoli una prima volta. Una seconda volta, forse per un atto simile, fu confinato a Cantalupo nel 1546, ed è questa garantì al patriziato napoletano il monopolio dell'apparato politico-amministrativo. Mantenendosi sulla stessa linea, più tardi il D ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] " del cardinal Albani, decano del Sacro Collegio (vedi l'atto in L'Educatore israelita, XIII [1865], pp. 335 s Bologna 1959, p. 29.
Per l'opuscolo sul riordinamento amministrativo cfr. E. Ragionieri, Politica e amministraz. nella storia dell' ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] 13, dedicando i mesi di contumacia all'esercizio di cariche amministrativo-finanziarie (sopraprovveditore alle Biave dal 6 ott. 1612 al i Grigioni, e delle analoghe manovre poste in atto dagli Spagnoli e dall'arciduca Leopoldo nei confronti dei ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] Carte Pianciani, b. 61, f. 8). Si trattava di un atto di fede nella nazionalità italiana e della prefigurazione di un preciso indirizzo fra il 1876 e il 1877. Il suo impegno politico-amministrativo si riflesse anche in Umbria, dove il 26 agosto 1878 ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] sospirata: "ove un Congresso europeo non compia l'atto di giustizia che doveva coronare questa guerra, i Veneti classe; qui finì la sua carriera, per dispareri sull'indirizzo amministrativo, del ministero, cui egli rese buoni servigi nel campo dei ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] 1800, egli fu fatto sottoispettore alle rassegne, impiego amministrativo anche se accompagnato dalla funzione di capo brigata fatto rimosso da ministro, della Guerra, senza che l'atto formale gli venisse neppure comunicato. Rientrato in Italia, si ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] aver ottenuto dal popolo una magistratura rendeva il cittadino particolarmente atto a essere scelto per far parte del S., sicché era giudiziaria e politica: era tribunale supremo in materia amministrativa e a esso erano demandati i rapporti con le ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] produttivo, il B. divenne presto direttore del settore amministrativo-commerciale. Allo scopo di assicurarsi un vasto mercato B. fu nominato da Mussolini ministro delle Comunicazioni. All'atto della nomina egli si dimise dalla presidenza del Banco di ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] tecnico, sulla costruzione a monte di Roma di uno scaricatore atto ad abbassare il livello di piena massima del fiume. La . Dedicò gli ultimi anni della sua vita alla battaglia amministrativa che si svolgeva a Roma tra laici e clericali. ...
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TREVISO
GGian Paolo Bustreo
Prima del 1220 non vi era stato alcun contatto fra Federico II imperatore e Treviso, città di modeste dimensioni posta al centro dello scacchiere nordorientale del Regno [...] di rotta, segnava, al contrario, la presa d'atto dell'autonoma evoluzione compiuta dai singoli centri urbani e il di respiro regionale e si limitarono di conseguenza all'amministrazione corrente e all'affannoso reperimento di fondi per il ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
amministrativo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. administrativus, der. di administrare «amministrare»]. – Che riguarda l’amministrazione, sia pubblica sia privata: la direzione a. di un’azienda; direttore, segretario a.; il personale a. di un...