CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] attodi questa legazione fosse una visita di C. al suo vecchio monastero di Arrouaise, dove consacrò un oratorio fatto erigere da lui in onore di I d'Inghilterra e Luigi VI di Francia, resa possibile dalla mediazionedi C., risultato che testimonia le ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] collaborazione si diradò.
La celebrazione del sinodo di Pistoia nel settembre 1786, plateale attodi ribellione del vescovo S. de' Ricci condizione necessaria perché il suo ruolo dimediazione potesse esercitarsi efficacemente anche nei contrasti ...
Leggi Tutto
GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] il leninismo quale attodi ribellione di una nuova Russia nazionalrivoluzionaria di Consiglio della Società delle Nazioni, sulla questione della rimilitarizzazione della Renania (marzo 1936). Pure decisiva risultò, naturalmente, la mediazione ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] sua tesa, e sempre nel 1572 riuscì ad ottenere, con un atto sottoscritto, il 1° aprile, dal podestà e dai nobili e privilegiati , adoperando tutte le accortezze della più affinata capacità dimediazione, riesce a convincere Hofer a modificare, con un ...
Leggi Tutto
BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] sbanditi. Era indubbiamente un attodi clemenza (i delitti di sedizione e di alto tradimento venivano di norma puniti con la morte dimediazione e di convincimento tra le personalità ed i gruppi più responsabili della cittadinanza nel tentativo di ...
Leggi Tutto
CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] un ruolo di delicata e continua mediazione. La impossibilità di pubblicare gli di sperimentazioni fatte nell'accademia, e assume compiuta forma di trattato come attodi omaggio all'Accademia dell'Arcadia i cui mitici monti erano ricchi di pietra di ...
Leggi Tutto
PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] e della Genga, una politica dimediazione con i singoli sovrani, inclusi i protestanti.
La ripresa del conflitto fra Pio VII e Napoleone – che, di fronte al rifiuto del papa di aderire al blocco continentale e di conferire l’investitura canonica ai ...
Leggi Tutto
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] decideva di istituire un processo inquisitoriale. Non solo il 31 luglio 1487 Pico si vide costretto a un attodi sottomissione ’opera irritò ancora di più Roma, da cui lo difendeva vivacemente Lorenzo, con la mediazione degli ambasciatori fiorentini ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] delle "perturbationi" nella sua seconda patria. La stessa dedicatoria al Farnese, più che attodi mera cortigianeria, è l'ennesimo tentativo dimediazione a favore della città, nella sincera illusione che il nuovo governatore avrebbe posto fine alle ...
Leggi Tutto
CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'attodi morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] ).
Il C., non senza ambiguità, si poneva ormai in una posizione dimediazione tra gli ambienti più legati alla tradizione teologica agostiniana venata di giansenismo e Roma: il terreno di incontro era costituito dalla difesa del primato della S. Sede ...
Leggi Tutto
mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...