FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] anche nel ruolo di autore di proposte originali che gli valsero un'indiscutibile notorietà nel panorama della psichiatria perché non richiedendo una trapanazione, vero e proprio attodi chirurgia intracranica, poteva essere eseguito non solo dai ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] ragion naturale né l'esistenza né l'immortalità; è attodi prepotenza volere che le ragioni della fede interferiscano nei che l'opera del D. non avesse avuto la notorietà che meritava.
Ai primi di settembre del 1581, subito dopo la stampa del De ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] quando ormai egli aveva raggiunto un certo grado dinotorietà. Abbandonò in data imprecisata Colle per recarsi a Vasari, che lo rappresentò in una delle stanze di Palazzo Vecchio, nell'attodi leggere il privilegio imperiale concesso a Cosimo.
Fonti ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] il G. consolidò con una medaglia la notorietà presso i Francesi, e in seguito più volte esposto in Italia e all'estero riportando numerosi premi - appare in bilico su uno scoglio nell'attodi trattenere sul petto dei pesciolini guizzanti e mostra ...
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GUARDI, Domenico
Michele Di Monte
Nacque a Mastellina (ora comune di Commezzadura) nella Val di Sole, in Trentino, dove ricevette il battesimo il 22 maggio 1678. Il padre, Guardo de Guardi, era discendente [...] non mancavano botteghe di qualche notorietà, come quella di Giuseppe Alberti, nella vicina Cavalese, in Val di Fiemme.
È inferire dal fatto che in quella parrocchia venne registrato l'attodi battesimo della seconda figlia, Maria Cecilia, nata il 23 ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] ed in particolar modo nella provincia materana comprovi la sua notorietà e l'accredito presso gli Ordini religiosi, il F. G. Di Gregorio, detto il Pietrafesa: se a questi si riconosce un aggiornamento di cultura riformata, al F. va dato attodi un ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] certa notorietà nei salotti culturali napoletani, di cui divenne frequentatore e ove strinse numerose amicizie. Membro dell'Accademia di chiese di deporre il suo ufficio; il gesto fu aspramente criticato dalla Fonseca Pimentel come attodi sfiducia ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] .
Intorno al 1723 Carmine era all'apice della notorietà e ricopriva anche un'importante carica pubblica a Castelli Tritone, Nereide e putti, Anchise in attodi allacciare il sandalo a Venere, sempre del Museo di S. Martino.
Anche il tondo istoriato ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] di Faenza. Il M. è infatti presente a un attodi concordia siglato dal Comune di Faenza con Manfredi dei conti Guidi, riguardante il possesso di a ogni costo nel corso della sua esistenza.
La notorietà del M. trova conferma a pochi anni dalla morte ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] barocco.
In quegli anni il pittore godeva ormai di un'affermata notorietà: ne è prova l'Autoritratto che il maggior numero delle sue opere.
Come documenta l'attodi morte, conservato nei registri della parrocchia di S. Stefano in Borgogna (ibid., p. ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...