La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] di una maggiore libertà di ricerca. Tentare di penetrare e comprendere il mistero divino era un'insensatezza, se non un attodi a riacquistare la notorietà raggiunta nel periodo in cui era guidata da Gerberto. Anche la Scuola di Tournai subì una ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] Nel corso degli anni Trenta Miglioli acquisisce una notorietà internazionale, come esponente autorevole non solo del che viene presentata come un attodi coraggio e una scommessa sulle capacità di direzione e di egemonia politica, intellettuale e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] Merian (1647-1717) decise di imbarcarsi con la figlia, godeva già di una certa notorietà tanto in campo artistico, quanto Itinerarium orientale e di mettere in evidenza "la sapienza, ed il potere del Creatore, che con un sol'attodi volontà, seppe […] ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] si videro costretti a firmare in Ancona, il 26 marzo, l'attodi resa nelle mani del cardinale G.A. Benvenuti con il voto contrario G.A. Romeo. Fu il tempo della sua maggiore notorietà e autorevolezza morale, anche se in seguito le condizioni militari ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] a pochi dipinti che, per qualità artistiche e per notorietà, non sono certo paragonabili ai celebri ritratti dei suoi fratelli viene designato da Paolo III prefetto di Roma, mentre il secondo ritrae Enrico II nell'attodi dare in moglie al F. la ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] sua pubblicazione la Descrittione portò una certa notorietà all'autore. Le numerose poesie di amici italiani e fiamminghi che precedono al Farnese, più che attodi mera cortigianeria, è l'ennesimo tentativo di mediazione a favore della città ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] gli fecero raggiungere un certo agio ed anche una certa notorietà: una biografia dei deputati del 1848 lo definiva come insigne (15 apr. 1848) sarebbe stato considerato "come un attodi slealtà indegno della Francia". Ciò che maggiormente colpiva l' ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] Ricevuto l'attodi sottomissione, di B., come già quella di Pier delle Vigne, offrì lo spunto a una "lamentacio", un esercizio retorico, inserito in una ars dictandi, senza alcun valore storico o letterario, che documenta solo l'estrema notorietà ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] quando ormai egli aveva raggiunto un certo grado dinotorietà. Abbandonò in data imprecisata Colle per recarsi a Vasari, che lo rappresentò in una delle stanze di Palazzo Vecchio, nell'attodi leggere il privilegio imperiale concesso a Cosimo.
Fonti ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] certa notorietà nei salotti culturali napoletani, di cui divenne frequentatore e ove strinse numerose amicizie. Membro dell'Accademia di chiese di deporre il suo ufficio; il gesto fu aspramente criticato dalla Fonseca Pimentel come attodi sfiducia ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...