LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] Secondo l'atto, il pittore era residente in "Platea Ss. Trinità" (ora piazza di Spagna) e parrocchiano della chiesa di S. metà e la fine del primo decennio, in una successione ravvicinata e stringente sotto il profilo dell'evoluzione stilistica, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] è 0,X significa che su un gran numero di prove quel dato evento si verificherà nel X% di casi circa – quanto nella concezione asintotica (Richard von Mises), per cui su una successione illimitata di prove, la frequenza dell’evento in questione tende ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] atto potenzialmente offensivo nei riguardi del suo precedente patrono o perché sperava in qualcosa di più rilevante, il L. non volle però accettare l'offerta di assumere l'incarico di maestro di maggiore libertà nella successione delle diverse sezioni ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] calore, ibid., luglio 1815). Ma presto il G. dovette anche prendere atto della diffidenza dei nuovi governanti nei confronti degli intellettuali. Privo di quel canale privilegiato di diffusione delle cognizioni, il G. si trasformò allora in un abile ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] ed erede del quinto duca di Milano Galeazzo Maria: l'atto ufficiale fu rogato a Napoli di idropisia, nel 1523 soggiornò brevemente nel Ducato di Bari per assicurare la successione alla figlia; poi si trasferì definitivamente nella corte di ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] infanzia dell'eroe. Il poema e una successionedi quadri slegati: l'antefatto (l'innamoramento di Berta e Milone) occupa sei canti, lui, il teatro. Compose infatti una sacra rappresentazione, l'Atto della Pinta, più volte messa in scena (come attesta ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] Casas e l'Oviedo, conobbero il C. concordano nel negare un secondo matrimonio di Cristoforo. È certo, altresì, che il C. fu legittimato dal padre. Infatti, in un atto pubblico sottoscritto a Siviglia il 31 ott. 1497, Cristoforo incaricò Jeronimo de ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] del 1926, della politica di amicizia e di collaborazione con la Iugoslavia. L'ultimo atto della politica estera contariniana, formula tutta positiva di partecipazione italiana a quegli accordi, idonea a promuovere una successione italiana, nel ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] di tubercolosi, che spesso lo costringeva all'immobilità. Per questo già nel 1615, per meglio organizzare un'eventuale improvvisa successione la politica di accentramento che la S. Sede aveva già messo in atto con l'annessione di Ferrara; forse ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] esercito, dovette arrendersi ai figli, riconoscere la successionedi L. all'Impero e le vecchie ripartizioni territoriali L. assunse una sorta di autorità superiore tra le due parti. Un importante completamento di tale atto fu il preceptum emanato ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...