I patti successori sono negozi giuridici inter vivos con i quali si dispone di una successione a causa di morte non ancora aperta. Si distinguono tre tipologie di patti successori: istitutivi, ovvero le [...] art. 458 c.c. Le ragioni di questo divieto sono generalmente individuate nella esclusività del testamento, atto unilaterale sempre revocabile, come negozio idoneo a disporre della propria successione, e nella tradizionale repulsione dell’ordinamento ...
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Il patto di famiglia è stato introdotto nel nostro ordinamento dalla l. n. 55/2006, che nel dettarne la disciplina ha modificato il testo dell’art. 458 c.c. e inserito i nuovi artt. 768 bis ss. c.c. Con [...] famiglia deve essere concluso per atto pubblico a pena di nullità, e vi devono partecipare anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione nel patrimonio dell’imprenditore. Può essere impugnato ...
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L'indegnità (artt. 463-466 c.c.) è una particolare ipotesi di esclusione dalla successione a causa di morte che colpisce chi si sia reso colpevole di determinati gravi delitti nei confronti del de cuius [...] , non sia stato reintegrato nella potestà alla data di apertura della successione.
Chi è incorso nell'indegnità è ammesso a succedere quando il de cuius lo abbia espressamente riabilitato con atto ...
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comunióne dei bèni Regime legale patrimoniale tra coniugi, in virtù del quale, mancando una diversa convenzione matrimoniale, cadono in c. dei b. gli acquisti effettuati dai coniugi, insieme o separatamente, [...] durante il matrimonio, esclusi i beni personali o derivanti da donazione o successione per causa di morte, nonché gli utili e i redditi esistenti all'atto dello scioglimento della comunione. ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] economica di diritti acquisiti per successione o donazione).
Per concludere sulla determinazione del r. di lavoro autonomo con la sede che la disciplina propria di tali soggetti impone d'inserire nell'atto costitutivo. La sede amministrativa viene in ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] n. ha una propria individualità, che diviene consapevole di sé perpetuandosi nel tempo attraverso la memoria e la volontà di quanti ne fanno parte, nella successione delle generazioni. Corollario di questa concezione è divenuto, fin dalla metà dell ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] che la forma debba avvertire della gravità delle conseguenze dell'atto, che investe la salute della persona fino a incidere, tenga estraneo alla successione della persona sulla cui vita può finire per esercitare un potere di decisione.
Quanto infine ...
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REGISTRO, Imposta di
Franco Gallo
L'i. di r., coerentemente alla sua origine di semplice corrispettivo per la conservazione delle scritture private e per la loro inserzione in pubblici registri (ai [...] intenzionali non risultanti dall'atto stesso. Nell'ambito di applicazione di tale principio sono di registro e successione, in Nuova riv. trib., 1973; M. Scarlata Fazio, La nuova legge di registro, in Boll. trib., 1973; D. La Medica, L'imposta di ...
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USUFRUTTO
Emilio ALBERTARIO
. È un diritto reale, definito nelle fonti giustinianee (Inst., II, 4, de usufr., pr.; Dig., VII, 1, de usufr., 1): ius alienis rebus utendi fruendi salva rerum substantia. [...] per legge, o per atto volontario, o mediante prescrizione acquisitiva (art. 478). I due casi più notevoli di usufrutto legale sono quelli del coniuge esercente la patria potestà sui beni provenienti al figlio da successione, donazione o qualunque ...
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NULLITÀ (XXV, p. 20)
Giovanni PUGLIESE
Il cod. civ. del 1942 si è proposto di disciplinare distintamente e correttamente tutte le specie d'invalidità del negozio giuridico, che la dottrina era venuta [...] delle donazioni lesive di legittima (artt. 553-564: v. successione, in questa App.).
Il codice di proc. civ. del anche in quelle due ipotesi la nullità non può essere pronunciata, "se l'atto ha raggiunto lo scopo, a cui è destinato" (art. 156, 3° ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...