DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] . Quel che è certo è che il Salviati fece di tutto per rendergli assai difficile la successione, giungendo a negargli i nomi dei suoi contatti a corte a numerose congregazioni. Nel 1595 redasse l'attodi riunione della Chiesa rutena con Roma. Nel ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] maestro Nilo di Grottaferrata, e alla quale in ogni caso dovette inclinarlo l'inevitabile presa d'atto del suo isolamento ordine rigoroso disuccessione degli eventi che seguirono. Probabilmente tra la fine di marzo e gli inizi di aprile successivo ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] nel luglio del 1596 propose al capitolo dei canonici bellunesi la successione del L., che si completò con la consacrazione a Roma il 18 agosto da parte di Clemente VIII; quindi con l'attodi obbedienza dei canonici bellunesi (9 novembre) e l'ingresso ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] 1442 a Firenze presenziò all'attodi unione con la Chiesa copta, propiziato dall'attività di Alberto da Sarteano. Intanto il Preventivamente bisognava regolare le controversie dinastiche e disuccessione che opponevano Polonia e Ungheria, impedendo la ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] interpretata senz'altro come un ulteriore attodi inaudita ed eretica hybris. Non sappiamo di Federico, dove funse da testimone alla conferma imperiale della successione al trono di Boemia e alla concessione di un beneficio all'arcivescovo di ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] , a Castiglione del Lago, Giampaolo Baglioni aveva compiuto attodi sottomissione davanti a lui e si era impegnato ad vista di un probabile conclave per la successione a Giulio II, ridotto in fin di vita da una grave malattia verso la fine di agosto ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] nel 1176, in cambio di congrui indennizzi, sottoscrisse l'attodi fondazione di Monreale, confermando la sua scoppiata nel caso in cui fossero stati negati i diritti disuccessionedi Enrico VI. Quello stesso realismo politico lo spinse, ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] avesse in sospetto la persona di Mariniano. Questo processo era l'ultimo attodi una lunga disputa tra il di aver accettato la nomina del diacono Deusdedit alla successionedi Costanzo.
Il catalogo dei vescovi della Chiesa milanese, a proposito di ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] 9 dic. 1726, ormai in punto di morte. Il governo portoghese, pur informato dei motivi dell'atto, lo prese come pretesto della rottura disuccessione polacca crebbe sempre più. Alla fine del 1735 il F. denunciò agli inviati di Filippo V e di Carlo ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] furono congedati senza alcun risultato e per di più, a quanto risulta dal racconto di Ottone di Frisinga, piuttosto duramente; la questione sarebbe stata risolta solo più tardi, con un attodi resa da parte di Anastasio IV, già dal luglio succeduto a ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...