Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] occorre fondare il proprio esame è questo: che la supremaziadi un gruppo sociale si manifesta in due modi, come più vasta e perfetta dello Stato moderno […] compiono un attodi incalcolabile portata storica: segnano e sanzionano la crisi statale ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] nel 1547-48 egli si era opposto a un attodi volontaria dedizione di Genova agli Spagnoli, un gesto che implicava per lui dell'Impero, il padrone di venti galere, l'estremo baluardo di fronte alla assoluta supremazia franco-turca sul mare. Così ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] suoi motivi ispiratori, ma che fu, nelle sue conseguenze, attodi grande importanza politica, l'A. impedì che la Compagnia, fidei...(1613), che ribadiva i noti concetti disupremazia pontificia e riproponeva formulazioni riferibili alla teoria del ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] valse la fiducia di Giuliano Della Rovere nel momento in cui questi meditò di perpetuare quella supremazia nel Collegio cardinalizio gravissime, che avrebbe potuto portare, qualora l'attodi inadempienza fosse stato ripetuto nel tempo, alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] , e porta una scossa alla vitalità e al conformismo (L’attodi educare, 1951, pp. 8-9).
Questa concezione del progetto la supremazia, affermata dalla tradizione del realismo politico, dei «fatti» sui «valori», intesa come riferimento essenziale di ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] il C. è chiamato ad assumere una posizione disupremazia con il dicastero di Agricoltura, Industria e Commercio che però lascerà l' dello Stato, essa fu frequente oggetto di critiche già all'atto della sua applicazione, alla quale presiedette il ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] religiosa, ma avrebbe mirato solo al riconoscimento della supremaziadi Roma approfittando dell'appoggio di Teoderico e delle pressioni di Vitaliano. Altri hanno spiegato il libellus come "un attodi fede religiosa e politica" da collocare sulla ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] posizione di equilibrio tra casa Rothschild e Crédit mobilier - i due gruppi stranieri che si contendevano la supremazia negli cultura. Il 12 genn. 1874 fu rogato l'attodi donazione al comune di Genova dello splendido Palazzo Rosso con i suoi molti ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] Chiesa italiana, i tre oppositori dovettero fare attodi sottomissione alla presenza di Calvino (18 maggio 1558). Ammonito una mediatores et vias ad salutem seminare". E nacque la supremazia della gerarchia sul popolo e nelle comunità cristiane. La ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] spiegarne i motivi: a Napoli erano "massime di cavagliero ... che fusse attodi disonore e di vergogna il non punire un uomo a sé analisi sostenendo, tra l'altro, la supremazia della nobiltà per "virtù" su quella di "stirpe". Che avesse adottato la ...
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supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...
imperio
impèrio s. m. [dal lat. imperium]. – Forma letter. per impero, usata soprattutto per indicare – con riferimento alla storia romana – il sommo potere delle più alte autorità militari o anche civili, e più genericam. l’autorità, il dominio,...