La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] per la misura del giudizio morale: laddove l’atto o il comportamento rendeva attivamente impossibile la procreazione, la che aveva fin lì indotto la pastorale e la manualistica penitenziale a un’estrema prudenza nel trattare dei peccati contro il ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] Ferrante Carli. Per quanto sia ricca di nuove occasioni e dia atto di più di un decennio di vita poetica, la Lira conferma , di un M. che sul letto di morte ordinò il rogo penitenziale di molti suoi scritti; né ci consola il fatto che i circostanti ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] meccanismo che, costruito per "scherzo" o svago o precetto penitenziale, in ogni caso poggia sulle solide basi di un' 1609 e poi a Napoli da Gargano e Nucci nel 1615: nell'atto I, scena I si ricorda Filippo III di Spagna, successore di Filippo ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] Virgilio che si rivolge a D., ormai al termine del percorso penitenziale), " il sole è figura di Dio, sole spirituale e congiunzione ' del s. con Ariete è quella che si verifica all'atto del viaggio dantesco (con quella parte che sù si rammenta / ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] a Trani, si ricordava ancora con una processione penitenziale la supposta profanazione di una particola nel corso della luce di diverse resistenze, attive e passive, alle trasformazioni in atto, vedi E. Mazzini, Chiesa ed ebrei al Vaticano II ( ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] D’altra parte non si capiscono le ragioni di un atto che sarebbe stato rogato a Canossa in un momento non ; a Reggio, il nuovo vescovo Eriberto elaborò un commento ai salmi penitenziali. Con M. era anche Bonizone di Sutri, che forse a lei ...
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Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] essa infatti il donatore, certo colpito dall'impronta penitenziale della nuova spiritualità, si riservava di costruire una dei SS. Giovanni e Paolo. La concessione, tramandata da un atto famoso, fu fatta al priore Alberico dal doge Giacomo Tiepolo, ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] '76. Se si accetta che quest'ultima opera sia un atto riparatorio, di ossequio alla volontà del signore, si comprende anche nelle altre opere boiardesche. Come l'insegnamento penitenziale del canzoniere petrarchesco viene contestato nel sonetto ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] vescovo Agrippino per decidere intorno al difficile contenzioso penitenziale; alcuni anni più tardi ad Alessandria il sia avvertita l’esigenza, o almeno l’opportunità, di un qualche atto formale. Solo da pochi giorni è stato pubblicato l’editto di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] credenti o di una rivolta dal basso, bensì di un 'atto di supremazia'. Proprio a questa sua genesi è riconducibile la costruzione della personalità, la subordinazione del foro penitenziale al foro esterno, l'istituzionalizzazione del controllo ...
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penitenziale
agg. [der. di penitenza; il lat. tardo paenitentialis è attestato soltanto come s. m., con il sign. di «confessore, penitenziere»]. – 1. Di penitenza, che riguarda la penitenza, come pentimento o come pratica religiosa: opere...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...