La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] dei membri delle Nazioni unite: erano 51 nel 1945, all’atto della sua costituzione; divennero 82 nel 1960, 135 nel 1973 che era stato associato al nazionalismo europeo, dalla metà dell’Ottocento alla regimi a partito unico che avevano notevoli ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] i motivi di fondo della crisi della civiltà europea.
Di qui la riflessione che "il fascismo che parteciparono a quell'impresa, forse è stato l'unico, o uno dei pochi, a non farne oggetto : una sola fugace eccezione, atto di fedeltà a un gruppo ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] di avvicinamento ai vigenti regimi politici degli Stati europei e prendendo atto della gravità della questione sociale connessa alla adesione, nel Parlamento europeo, a un unico raggruppamento detto Partito popolare europeo. In senso generale ...
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La democrazia diretta
Gianfranco Pasquino
La storia della democrazia diretta viene giustamente fatta iniziare con l’esperienza della Grecia di Atene grosso modo dal 400 al 320 a.C. Non ci sono dubbi [...] nel settembre 1792, fu l’atto finale della democrazia diretta, consegnata sua adesione all’allora Comunità economica europea.
Dal punto di vista della teorizzazione popolare di un governatore in carica. L’unico altro caso si verificò in precedenza nel ...
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unico1
ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; le passeggiate in campagna sono...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...