Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] ovvie differenze, con il passato romano. Neanche il fatto che gli O. fossero cristiani ariani costituì motivo di attrito né con la popolazione romana né con le gerarchie ecclesiastiche o con lo stesso pontefice romano, giacché Teodorico rispettò ...
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Uomo politico sovietico (Kursk 1894 - Mosca 1971). Svolse la sua attività nell'organizzazione di partito soprattutto in Ucraina, dove nel 1938 spezzò le ultime resistenze del tenace nazionalismo ucraino. [...] David (1959) e di Vienna (1961) coi presidenti statunitensi Eisenhower e Kennedy. Non mancarono tuttavia momenti di forte attrito come in occasione della "crisi dei missili": dopo aver avviato la costruzione di basi missilistiche a Cuba, di fronte ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] Valtellina e dei Grigioni, messa in atto dal Feria, governatore spagnolo di Milano, aveva notevolmente aumentato gli elementi di attrito tra le Corone di Francia e di Spagna: in un contesto europeo già critico, le vicende valtellinesi costituivano un ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] centrali e a ipotizzare persino l'eventualità di un suo scioglimento. Ma, dopo aver indicato e denunciato con chiarezza gli attriti con l'Austria e i pericoli della prosecuzione inalterata di quella politica, il B. finiva per tornare a ribadire l ...
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DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] Agnese e Margherita, Giovanna di Durazzo, e del marito Roberto d'Artois accusati di aver congiurato a favore della regina Giovanna. L'attrito del D. col sovrano è da collegare al tentativo fatto da Carlo III di Durazzo di mettere le mani sui 38.000 ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] nell'anno 1627 il C. fu insignito del Toson d'oro. Con il conferimento di questa alta dignità si chiuse, almeno formalmente, l'attrito venutosi a creare tra il C. ed il viceré duca d'Alba a causa della deviazione delle acque di Sant'Agata dei Goti ed ...
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JERVOLINO, Angelo Raffaele
Vanessa Roghi
Nacque a Napoli, il 2 settembre 1890, da Domenico e Rosa Prisco, in una famiglia di modesta condizione.
Il padre, vinaio, viveva con la moglie e con i dodici [...] fossero sempre più frequenti. Ebbe a dire lo J. che il papa "ci ha […] raccomandato caldamente di evitare qualunque attrito con le organizzazioni giovanili fasciste, anzi, dove e quando possibile, di andare con loro d'accordo; [tale accordo] lo ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] inerzia o inesperienza, ma perché così esigevano le circostanze: non era interesse del pontefice inasprire eventuali motivi d'attrito, mentre Venezia, da sola, sosteneva con tanta dignità l'urto ottomano e, d'altra parte, parecchie questioni erano ...
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Tito
Tommaso Gnoli
L’imperatore che fu ricordato dai Romani come «delizia del genere umano»
Tito Flavio Vespasiano regnò per un periodo di tempo brevissimo, appena due anni e mezzo (79-81 d.C.), ma [...] figura del giovane con toni entusiastici. Fino ad allora, infatti, nella vita del giovane principe non erano mancati momenti di attrito con il Senato. In particolare Tito si mostrò molto rigido nel punire le congiure, anche a costo di non garantire ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] disponibile, quella delle braccia umane. I rinvii fissi della fune traente, i più ovvi a essere impiegati, a causa dell'attrito con la fune ben poco possono essere ripetuti; se ne possono impiegare due, al massimo tre, con una modesta divisione ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...