Sercambi, Giovanni
Vittorio Russo
Scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424), fu per i suoi tempi uomo di " buona istruzione ", " a giudicare dai titoli dei libri esistenti nella sua biblioteca " (Sinicropi).
Figura [...] II 366 = Pg XX 115-117 e (insieme collegati in rima) If XXX 13-21.
Anche quest'uso di citare D. come auctoritas morale o brani della Commedia come exempla moraleggianti, non risulta insolito negli scrittori contemporanei al S., a testimonianza di una ...
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Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...] ricorda, responsivo (in tenzone) a Iacopo dei Garatori sul tema della libertà dell'arbitrio (ove D. è esplicitamente invocato quale ‛ auctoritas '), o della canzone a Dio Non si può dir che •ttu non possi tutto, densa di accenti ben danteschi e tutta ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] di congiudici soltanto finché consentono con il papa (p. 94: "sive ab eo plerique dissentiant, eo ipso horum jacebit auctoritas, quod seiuncti a capite, minime corpus Ecclesiae repraesentabunt").
Intorno al 1777 cominciò a comporre un Esame del libro ...
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RISTORO d'Arezzo
Michele Piciocco
RISTORO d’Arezzo (o Restoro nella forma fonetica aretina). – Non è nota la data di nascita. Le pochissime notizie biografiche riguardanti Ristoro a oggi disponibili [...] de aggregationibus del filosofo arabo al-Farghānī (Alfragano, Affragano o Afagrano, IX secolo) che rappresenta peraltro l’auctoritas più citata nella Composizione, anche in maniera diretta, dal momento che Ristoro arriva a includere nel trattato una ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] e con i testi dei Padri della Chiesa, fonti cui ricorre per spiegare il significato di molti passi e per celebrare l'auctoritas di Dante. È stata avanzata l'ipotesi che la copia della Commedia conservata nel codice Riccardiano 1033 sia di mano del ...
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Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] papale e la sua consapevolezza fossero diminuiti, affidò ad essa l'illustrazione della visione teocratica della sua auctoritas, mettendone a frutto le prerogative di tecnica aulica già di lunga tradizione imperiale.
Conclusa la decorazione ostiense ...
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MAURO, fra
Graziella Galliano
MAURO, fra. – Nacque forse a Venezia, presumibilmente nell’ultimo quarto del sec. XIV. Le sole notizie sulla sua vita sono desumibili dagli atti del monastero camaldolese [...] io non ardiso affermarlo».
Quaini riconosce a M. l’enunciazione del nuovo rapporto fra l’esperienza dei navigatori e l’auctoritas che si viene a creare verso la metà del Quattrocento: «il sentimento che la carta del mondo è un’opera perfettibile ...
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quivi (quive)
Ugo Vignuzzi
Avverbio dimostrativo di luogo, di media frequenza nell'opera dantesca: oltre 200 occorrenze, di cui 72 nella Vita Nuova, 4 nelle Rime, 32 nel Convivio (oltre una in integrazione [...] 9 (sei volte); Cv II VII 7, IX 3 e 6, X 11 (questo dico quivi) e IV XV 18 (analogo).
In riferimento a un' ‛ auctoritas ' solo in Cv III V 7 Queste oppinioni sono riprovate per false nel secondo De Coelo et Mundo [da Aristotele]... e per lui quivi è ...
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OLDRADO da Ponte
Chiara Valsecchi
OLDRADO da Ponte. – Nacque a Lodi, probabilmente intorno al 1270, da Guido, forse un miles, di famiglia non nobile, ma annoverata tra le più antiche della città.
In [...] , I fatti e il diritto. Tra le certezze e i dubbi dei giuristi medievali (secoli XIII-XIV), Roma 2000; C. Valsecchi, Un’auctoritas del primo Trecento. O. da P. e i suoi consilia, Milano 2000; Juristas universales, a cura di R. Domingo, I, Juristas ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (v. vol. Il, p. 304)
H. U. Cain
Nell'ultimo ventennio accanto a numerose ricerche sulle lucerne antiche sono comparsi anche alcuni studi sui c.; tuttavia [...] posti a coppie, o in numero maggiore, in templi, santuari e sepolcri; nelle ville servivano ad accrescere efficacemente auctoritas, maiestas e dignitas dell'ambiente. Un valore di distinzione analogo avevano anche i c. trasportabili, quando erano ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...