AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] corrispondeva a un quarto dell'oncia siciliana, pari a 7,5 tarì, di titolo inferiore; un'oncia corrispondeva a 5 augustali. Fu emesso anche il mezzo a., con gli stessi tipi.Secondo la classificazione proposta da Kowalski (1976), gli esemplari con ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] ad diaconiam, poi detto all'Olmo; S. Maria Rotonda, detta anche ad Presepe; S. Giorgio ad Forum, ubicato lungo la platea Augustale nell'od. piazza dei Girolamini; S. Maria in Cosmedin, detta anche di Portanova.Fino all'età sveva i documenti danno ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] loro volta diedero inizio a una nuova serie di m. molto rappresentative. Prima del 1252 si deve comunque ricordare la creazione dell'augustale (v.) di Federico II nel 1231, nonché di varie m. auree di imitazione araba, emesse in Spagna e nel regno di ...
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Vedi BRINDISI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRINDISI (v. vol. ii, p. 173)
B. Sciarra
Museo. - Il Museo Provinciale di B., che s'intitola a Francesco Ribezzo, noto glottologo brindisino, iniziatore degli [...] di monete medievali comprende infine pezzi della Zecca di B. tra cui i due aurei di Federico II: l'augustale ed il mezzo augustale.
La quinta sala comprende materiale proveniente da Valesio: da segnalare il disco bronzeo con iscrizione messapica.
Nel ...
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BARBARICARIUS
I. Calabi Limentani
Barbaricarius dovette significare, in un primo tempo, il ricamatore o il tessitore di stoffe con figure rappresentate con fili d'oro e di colore, chiamato negli autori [...] ) è stato letto barbarica(n)s ma forse si tratta di un cognomen; finalmente un homo optimus artis barbaricariae Constatinus Aequalis, seviro augustale di Lione, forse nel II sec. d. C. (C. I. L., xiii, 1945).
Bibl.: G. Humbert, in Dict. Ant., I, 1873 ...
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ROSMERTA (Rosmertā)
A. Bisi
Divinità femminile di origine celtica adorata nelle Gallie, assurta al ruolo di paredra di Mercurio al tempo della conquista romana.
L'etimologia del nome, nonostante i molti [...] romanizzazione delle divinità indigene.
Fra le molte iscrizioni menzionanti R. ha particolare interesse la dedica di un certo Acceptus, seviro augustale, il quale nell'anno 232 d. C. eresse un tempio a Mercurio e R. sulla via fra Divodurum e Augusta ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] i titoli funerarî (C.I.L., x, nn. 780 ss.). La sola iscrizione di carattere pubblico e religioso è quella apposta da Cesio Dafno, Augustale di Nocera e di Nola, per il restauro del tempio del Genio di S. (C.I.L., x, n. 772); infine è da menzionare ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (v. vol. iv, p. 880)
F. Benoît
Nuovi scavi sono stati fatti in occasione di varî lavori nella città, che hanno fornito alcuni dati per la conoscenza [...] del forte di S. Giovanni. Il tempio vetusto sarà ricostruito dai Romani, come attesta la dedica di un seviro augustale. Strabone aggiunge che l'acropoli, come la città tutt'intera, di dimensioni considerevoli, erano munite di belle mura; possedeva ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] l'a. è coronata.Il tipo dell'a. più famoso, che ha influenzato le monete delle altre zecche, è quello raffigurato sugli augustali d'oro coniati dal 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina, sui quali si vede appunto un'a. stante, a sinistra, ad ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] corpo di un'aquila (v.), come nascente dall'aquila stessa (Spahr, 1976, p. 213, nr. 184). Un'autentica novità fu l'augustale (v.), introdotto da Federico II nel 1231 e prodotto nelle zecche di Brindisi e Messina, con il suo busto-ritratto di classica ...
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augustale agg. e s. m. [dal lat. Augustalis]. – 1. agg. a. Di Augusto, imperatore romano (63 a. C
14 d. C.), relativo ad Augusto. Prefetto a. (o anche augustale s. m.), il prefetto imperiale dell’Egitto, introdotto nell’amministrazione il...
augustalie
augustàlie s. f. pl. [dal lat. Augustalia]. – Antiche feste in onore di Augusto istituite al suo ritorno dall’Oriente (nell’ottobre del 19 a. C.).