VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Giulitta (martiri leggendari di Antiochia), a est del Foro di Augusto, a pochi metri di distanza dal tempio di Marte Ultore. In entrambi i casi, questo gesto spezzava un legame molto forte tra il vescovo e la comunità cristiana di Roma, e la ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] svevo: impostazione che già così sommariamente esposta tradisce una forte caratterizzazione ideologica. E proprio a Federico II G. papa; del diploma regio di Filippo II Augusto, del 1200, con il quale gli studenti dovevano essere demandati alla ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] primi esempi di quella propaganda di regime che presentava il nuovo Augusto come un erede al trono del tutto legittimo, Procopio146.
Il messaggio era forte e chiaro, come inevitabile, vista la posta in gioco: in gioco, infatti, c’era il destino stesso ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] una chiave ermeneutica forte, e l’ e l’avvento di Cesare Augusto. Questo risultato è messo immediatamente 1903, GCS 9,1, Eusebius Werke I, p. 8,22-24.
46 Il suo punto di partenza è la costatazione di varianti significative nei manoscritti del gruppo ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] in vigore uno stato di eccezione non dichiarato, una sovranità forte, efficiente e terribile sul piano politico e militare. Siamo giorni dopo, allorquando si augurava con l’augusto destinatario che «si ripeta il gesto efficace di SS. Pio XII in ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] soggetta alla licenziosità e subordinata all’interesse del più forte e quindi soffra la punizione di gravi e iniqui oltraggi fatto, vanno oltre i provvedimenti di Augusto per quanto riguarda il tentativo di proibire i trasferimenti di proprietà ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] per non alienarsene l’appoggio, in un contesto di forte conflitto religioso, entrambe espresse da A. Alföldi, The era eletta dai comizi e quindi dal Senato, mentre il resto (i quaestores Augusti o candidati) erano nominati dal principe. Dal 336 i ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] una sorta di forte impulso costruttivo nel bibliografia sul problema storiografico.
3 Solo Augusto, infatti, regnò per ben quarantuno Ciancio Rossetto, s.v. Circus Maximus, pp. 272-277; Id., Il Circo Massimo, in Aurea Roma, cit., pp. 126-128; F. ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Augusto Martini, secondo il quale, pur mantenendo il principio della proprietà privata terriera, occorreva estendere il vogliamo cooperare, popolari di ieri e di oggi, liberi e forti»54.
Più possibilista, anche se entro limiti ben definiti, apparve ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] fra la società e le istituzioni6. Si era diffuso un forte malcontento tra le forze riformatrici della Dc, decise a non ministro dell’Interno Nicola Mancino. L’allievo di Augusto Del Noce concepisce il partito non tanto come uno strumento di ascolto ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
patina
pàtina s. f. [dal lat. patĭna «padella» (e poi anche il pasticcio che vi è contenuto e ne riceve la forma), con evoluzione di sign. non ben chiara]. – 1. a. Velatura, oscuramento o alterazione dello strato superficiale del colore che...