Imperatore romano (189-212 d. C.): regnò dal 200 alla morte. Secondogenito dell'imperatore Settimio Severo e di Giulia Domna, nel 198 fu nominato Cesare, nel 209 Augusto, come già il fratello Caracalla. [...] D'indole mite e affabile, godeva largo ascendente nell'esercito, ma fu sempre, e soprattutto dopo la morte del padre, in aspro dissidio con Caracalla, il quale, desideroso di governare da solo, lo fece ...
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Avventuriero politico polacco (n. 1732 - m. in Ucraina 1819); durante la guerra dei Sette anni militò nell'esercito francese; tornato in patria, divenne intimo del re Stanislao Augusto, al quale dovette [...] la brillante carriera. Ma presto lo tradì, vendendo i suoi servigi alla Russia, alla Prussia e alla Sassonia, legandosi da ultimo stabilmente alla Russia e divenendo uno dei promotori della confederazione ...
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(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio Giulio C. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, [...] e divenne titolo con la sua assunzione da parte di Claudio. Dal tempo di Adriano lo ebbe solo l’erede al trono. Nella tetrarchia di Diocleziano, i due C. sono i coadiutori dei due imperatori.
Nell’Impero ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] 379 a Sirmium per l'Impero d'Oriente. Dopo l'uccisione di Graziano e l'usurpazione di Mario Massimo, protesse Valentiniano II, conducendo un'aspra politica antipagana. Nel 388 vinceva Massimo ad Aquileia, ...
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Nome che indicava a Roma la condizione del padrone rispetto ai servi e ai liberti, usato poi come appellativo rispettoso fra privati. Come titolo pubblico fu respinto da Augusto e da Tiberio, preteso da [...] Caligola e Domiziano, accettato da Traiano, formalmente prescritto da Diocleziano, in luogo del titolo di imperator Caesar, nella forma D. Noster.
D. gregis Il capo della compagnia drammatica presso gli ...
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Figlio (Sirmio 317 - Tarso 361) di Costantino: fu nominato Cesare nel 323 o nel 324, nel 337 imperatore insieme ai fratelli Costantino II e Costante I con il comando sulle province orientali. Combatté [...] recò in Oriente dove i Persiani avevano riaperto le ostilità. Ma ne fu distolto dalla rivolta di Giuliano, proclamato Augusto dai soldati. Morì mentre marciava contro di lui. Con rigida intransigenza C. combatté il paganesimo proibendo i sacrifici e ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] abbandonato il cattolicesimo, assimilò la cultura laico-liberale avvicinandosi - in seguito a successive letture - più alla linea crociana che a quella gobettiana del Monti. All'università si iscrisse ...
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Imperatore romano (n. 278 circa - m. 312); figlio di Massimiano, all'abdicazione del padre (305) fu escluso dalla successione, ma dopo l'acclamazione di Costantino si fece proclamare Augusto dai pretoriani [...] in Roma (306), nominò Cesare il figlio Romolo, e spinse il padre a riprendere l'autorità imperiale. Ma nel riordinamento dell'Impero del 308, M. fu messo da parte: egli volle resistere fuggendo in Gallia, ...
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Floro, Lucio Anneo
Epitomatore latino (2° sec. d.C.). Autore di una esposizione in due libri delle guerre esterne e delle discordie interne di Roma da Romolo ad Augusto (Bellorum omnium annorum septingentorum [...] libri duo), databile alla prima metà del 2° sec., di chiaro intento celebrativo e in stile retorico. Fonte principale è Livio, ma sono utilizzati anche altri autori, come Sallustio e Cesare, talvolta per ...
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Aristocratico polacco (n. 1689 - m. Bialystok 1771); occupò uno dei primi posti nella vita pubblica polacca, come vessillifero della corona, poi generale dell'artiglieria, voivoda di Cracovia (1746) ed [...] etmano dell'esercito (1752). Morto Augusto III, fu candidato al trono polacco contro il cognato Stanislao Augusto Poniatowski, ma non riuscì e si ritirò a vita privata. ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare dal 27 a. C., con Ottaviano); quindi anche...
augusto2
augusto2 (o Augusto) s. m. [propr. nome proprio, dal fr. Auguste (fam. Gugusse)]. – Personaggio comico del circo equestre, che fa di solito la spalla del clown: vestito di una giacca esageratamente lunga e larga, gilè bianco lunghissimo...