MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] di famosi gruppi equestri (Pavia, Reggisole; Roma, Marco Aurelio) e, senza rendere cavallo e cavaliere in modo accademico alcune teste virili sono stati infine riconosciuti influssi padovani (Cassanelli, 1993).Una definitiva apertura degli orizzonti ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Cancelleria, dove frequentò le lezioni di G. Valla e di Marc'Aurelio Sabellico. Probabilmente dopo la morte del Valla, nel gennaio 1500, quella "civil conversation" che fu, fin dagli anni padovani, un'esigenza profondamente vissuta dal C., che in essa ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] VIII, 862ss.; Epystole, II, 5) o il Marco Aurelio, detto Regisole, di Pavia ("Aeneam atque inauratam statuam p. 60, sarebbero indipendenti dalla fortuna dei Triumphi), tutti di provenienza padovana, del De viris (i codici di Parigi, BN, lat. 6069F e ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] , trasportato su tela e conservato nel Museo Aurelio Castelli di Siena, ma realizzato per la parete Nevi", in Antologia di belle arti, III (1979), pp. 48-54; S. Padovani, in S. Padovani - B. Santi, Museo d'arte sacra della Val d'Arbia, Genova 1981, ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] ma fu anche introdotto nella cerchia degli umanisti padovani, dove ancor giovanissimo fece la conoscenza di la filosofia aristotelica, e del "filosofo" ermetico Giovanni Aurelio Augurelli (Hartlaub). Secondo testimonianze contemporanee (Bosso, Sassi, ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] suggestioni della coeva produzione di Federico Barocci, di Aurelio Lomi e di Giovan Battista Paggi.
Nel Milano 1997, pp. 66, 128, 180, 213-215, 287-291; S. Padovani, Precisazioni su J. L. nelle Gallerie fiorentine, in Arte cristiana, LXXXIX (2001), ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] non viene più usato per le medaglie del C.: e per "padovane" si intendono le serie di imperatori romani sino ad Alessandro Severo tecnicaantica e può esserne un esempio la moneta di Marco Aurelio oggi al Victoria and Albert Museum di Londra (Cessi, ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] Franciscii civis et notarii Patavini": Camillo, Giulio, Aurelio-Celso e Tiberia, abitanti in contrada "Domus , I, 5, Parma 1820, pp. 318 ss.; N. Pietrucci, Biografia degli artisti padovani, Padova 1858, p. 62; S. de Kunert, Qualche doc. e notizia su G ...
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