CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] ma fu anche introdotto nella cerchia degli umanisti padovani, dove ancor giovanissimo fece la conoscenza di la filosofia aristotelica, e del "filosofo" ermetico Giovanni Aurelio Augurelli (Hartlaub). Secondo testimonianze contemporanee (Bosso, Sassi, ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] un amico non meno avido di lettere latine e greche, Marco Aurelio (1435-1478/9 c.), segretario della Serenissima e genero di Alberto Carrara il D. aveva già stretto amicizia negli anni padovani. All'inizio della carriera, il Carrara si lamentava di ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] suggestioni della coeva produzione di Federico Barocci, di Aurelio Lomi e di Giovan Battista Paggi.
Nel Milano 1997, pp. 66, 128, 180, 213-215, 287-291; S. Padovani, Precisazioni su J. L. nelle Gallerie fiorentine, in Arte cristiana, LXXXIX (2001), ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] 'opera e confuta sistematicamente le asserzioni dei medici padovani, contiene anche una lettera dell'I., in Trabucco, Scienza e comunicazione epistolare: il carteggio fra Marco Aurelio Severino e Cassiano Dal Pozzo, in Giorn. critico della filosofia ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] non viene più usato per le medaglie del C.: e per "padovane" si intendono le serie di imperatori romani sino ad Alessandro Severo tecnicaantica e può esserne un esempio la moneta di Marco Aurelio oggi al Victoria and Albert Museum di Londra (Cessi, ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] nel 1489, aveva condannato con un editto gli averroisti padovani, già avversati dal punto di vista filosofico dal Donà e ), pp. 118 ss.; G. Pavanello, Un maestro del Quattrocento: Gio. Aurelio Augurello, Venezia 1905, pp. 20, 24 s., 49, 104 ss., 166 ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] Franciscii civis et notarii Patavini": Camillo, Giulio, Aurelio-Celso e Tiberia, abitanti in contrada "Domus , I, 5, Parma 1820, pp. 318 ss.; N. Pietrucci, Biografia degli artisti padovani, Padova 1858, p. 62; S. de Kunert, Qualche doc. e notizia su G ...
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ALVAROTTI (Alvarotto, Alvaroto), Marco Aurelio (Menato, Meno)
Anna Buiatti
Nacque molto probabilmente a Padova da Francesco, giureconsulto di nobile famiglia padovana, negli ultimi anni del sec. XV [...] o nei primi del XVI. Insieme con altri giovani nobili padovani, si mise al seguito del Ruzzante, divenendone amico e compagno d'arte. Interpretava il personaggio di Menato, il compare che nel Parlamento di Ruzante che era vegnù de campo (il primo dei ...
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