PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] il mosaico dell’arco absidale, che rappresenta il Cristo in maestà, con santi, e Pelagio, unico personaggio privo di aureola, che offre il modello della nuova chiesa con le mani velate. Due iscrizioni (Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] populli fugiti, promitendo a tuti perdono".
Rientrato a Costantinopoli, al più presto alla fine del 1574, coll'aureola del vincitore, la brusca destituzione dell'aghà dei giannizzeri perché incapace di frenarne le turbolente richieste di revoca ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] un piccolo lacerto con il Cristo crocifisso in forma di serafino, che tuttavia, per motivi stilistici (per esempio l’aureola inspessita e scorciata), sembrerebbe databile negli anni Trenta del Quattrocento, o comunque non prima. A una fase anteriore ...
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Giuseppe Parini: Poesie e prose – Introduzione
Lanfranco Caretti
Giuseppe Parini nacque a Bosisio, nella Brianza, da Francesco Maria Parini, commerciante in seta, e Angiola Maria Carpani, il 22 o 23 [...] po’ troppo drammatizzati dai biografi del Parini, soprattutto da quelli a cui non è dispiaciuto dipingere il poeta con un’aureola vagamente «giacobina». In realtà non si trattò di cosa grave, nulla che trascendesse una reciprocità d’impulsi repentini ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] soffitto della chiesa si spalanchi di fronte allo spettatore, ha il suo centro nel Monogramma di Cristo entro un'aureola di angeli dal quale si diparte un intenso raggio di luce che investe i personaggi sottostanti. Le immagini dipinte, risucchiate ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] pur comprendendo come la "prettensione" del figlio del doge al vescovado di Padova conferisca all'opposisizione di Renier Zeno l'aureola della moralizzazione e autorizzi anche i più sprovveduti a chiassose proteste, il C. resta pieno di sgomento e d ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] caricatura, specialmente per i personaggi vecchi e non aristocratici, e alcuni elementi di iconografia, quale l'uso dell'aureola triangolare per la figura del Creatore nella Genesi (motivo che fu ripreso dagli artisti ferraresi). Altri aspetti che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eredita antica e la civilta figurativa del cristianesimo
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte tardoantica e quella [...] . Il personaggio è raffigurato a mezzo busto, con indosso la toga, il volto barbuto, il capo circondato da un’ampia aureola e la mano destra levata nel gesto di parlare. È tradizionalmente riconosciuto come un Cristo, ma è altrettanto valida la sua ...
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CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] in cielo. Questa mistica conclusione in cielo ha fatto apparire Berlenda come una Beatrice dantesca e ha conferito al C. "l'aureola indefinita e vaga di precursore dello stil novo" (Branciforti, p. 81 n., 162). In realtà questa lode suprema è un ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] : i D. sono armati, vicino ai propri cavalli: fra di loro appare Elena recante simboli sacri (vittae, su un rilievo da Sparta: aureola intorno al capo ed una torcia (?) in mano, su un altro rilievo da Stobi, in Macedonia).
Mito degli Argonauti. - I D ...
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aureola
aurèola s. f. [dal lat. aureŏla, propr. dim. femm. dell’agg. aureus «aureo», sottint. corona]. – 1. Cerchio luminoso o metallico, talora a raggiera, che nelle raffigurazioni artistiche e nelle immagini circonda il capo di alcune divinità...
aureolare
v. tr. [der. di aureola] (io aurèolo, ecc.), letter. – Cingere di un’aureola o, più spesso, a guisa di aureola. ◆ Part. pass. aureolato, anche come agg.: immagine aureolata; testa aureolata di biondi capelli; col volto aureolato...