AMPHION (᾿Αμϕίων, Amphīon)
M. T. Amorelli
Scultore nativo di Cnosso, nell'isola di Creta. Suo padre era un Akestor, da non confondere con quello che Pausania (vi, 17, 4), dice autore della statua di [...] . Alcuni studiosi moderni hanno fatto tentativi per identificare alcuni lavori di questo artista. Gli si erano attribuiti, ma a torto, l'Auriga di Delfi ed i rilievi del cosiddetto Theseion di Atene.
In due copie marinoreee di età romana si è voluta ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] lùdiche, spesso con le relative leggende indicanti i nomi degli aurighi (per es. il già ricordato Bonifatius) con le loro fazioni e dei ludi, con particolare insistenza sui circenses missus degli aurighi. Così, per es., il rilievo che i c. dànno ...
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EUAINETOS (Εὐαίνετος)
L. Breglia
1°. - Forse il maggiore incisore monetale dell'antichità, per la mole del lavoro, per la compiutezza tecnica, e, soprattutto, per l'alto valore artistico della sua varia [...] (tetradracma) egli ha infatti reso il carro in lento, ma sicuro moto, completamente dominato dalla ferma padronanza dell'auriga, negli altri ha preferito cogliere momenti di tensione: il pericoloso sganciarsi di uno dei corsieri (tetradracma), a ...
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Repertorio di siti dell'Europa protostorica
Ian M. Stead
Ermanno Gizzi
Barry Cunliffe
Daniele Vitali
Martine Schwaller
Alessandra Costantini
Enrico Pellegrini
Cinzia Vismara
Arras
di Ian M. Stead
Il [...] a causa della considerevole ricchezza del corredo. Altre due sepolture, dette rispettivamente Tumulo del Re e Tumulo dell’Auriga, restituirono resti frammentari di carri. Scavi più accurati, condotti nel 1959 hanno consentito di accertare che alcuni ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] motivo classico della quadriga, al posto del greco Helios, nel sarcofago capitolino detto di Prometeo, dove nella lunga veste di auriga, con i cavalli al galoppo, alza la mano destra. Molto simile a questo nella composizione ancor classica e nel tipo ...
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(gr. Δελϕοί) Località della Focide, occupata con continuità dal 2° millennio a.C., famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo. Non è noto se un oracolo esistesse già nel periodo miceneo, ma i ritrovamenti [...] rifatto nel 1° sec. d.C.), la Lesche degli Cnidi (metà 5° sec.), e lo stadio del 3° secolo. Oltre ai rilievi decorativi dei tesori, la più famosa opera di scultura rinvenuta a D. è la statua bronzea dell’Auriga (inizio 5° sec., conservata nel museo). ...
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CENTAUROMACHIA DI NAPOLI, Pittore della
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Insieme con altri pittori (di Firenze, della C. del Louvre) predilige il tema della centauromachia. [...] a. C. la sua attività, ma sposteremmo verso il 440 le centauromachie, le scene di inseguimento (cratere della Collez. Hope), l'auriga e Nike di Bologna e le scene di kòmos, ed invece riterremmo forse posteriori quelle di gineceo e le processioni dei ...
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ERETTEO (᾿Ερεχϑεύς, Erechtheus)
G. Becatti
Mitico re di Atene, originariamente identico con Erittonio (v.); quando avviene nel mito lo sdoppiamento nei due personaggi, molte gesta vengono attribuite [...] centrali S del Partenone. Nella xv è da vedere la celebrazione simbolica dell'istituzione del parabàtes o apobàtes, cioè dell'auriga, da parte di E. (Eratosth., Catasterism., 13), così come in una pittura sull'Acropoli, forse nell'Eretteo, E. era ...
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IPPODAMIA
G. Cressedi
(῾Ιπποδαᾒμεια Ηιπποδαμια). − Nome di parecchie mitiche eroine tra cui la più celebre e l'I. il cui mito è localizzato in Olimpia, almeno dal X secolo. Come Pelope (v.) all'inizio [...] l'una attribuisce la vittoria del giovane all'aiuto dei prodigiosi cavalli di Posidone; l'altra ad un inganno di Mirtilo, auriga di Enomao, che sostituì ad una ruota del cocchio reale un cavicchio di cera. (Per una descrizione particolareggiata dei ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] , si disperde nel secondo conio del tetradracma, in cui la Nike incede nell'aria, quasi camminando sulla testa dei cavalli, mentre l'auriga si volge di fianco come a guardare gli spettatori e la quadriga che lo insegue.
Sono opera di K. anche i conî ...
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auriga
s. m. [dal lat. auriga] (pl. -ghi), letter. – 1. Guidatore di cocchio: gli aurighi A’ volanti destrier sferzan le terga (Caro). 2. In astronomia, Auriga, nome di una costellazione (detta anche Cocchiere) del cielo boreale, vicina all’Orsa...
tiratore
tiratóre s. m. (f. -trice) [der. di tirare]. – 1. Chi tira, chi compie l’azione di tirare. Tranne alcune locuz. isolate (come le due squadre di tiratori, nel tiro alla fune; i t. della rete, nella pesca), è riferito esclusivam. al...