ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] dolore. Né d'altra parte al Pittore di A. mancano movimento e foga nelle azioni violente e l'attimo par colto nell'auriga che si torce spasimando per il colpo infertogli alla schiena (spalle dell'anfora di Würzburg 309 = Beazley, n. 29). Si ricordino ...
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TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] . Unica appare la rappresentazione di una pelìke dell'officina di Hermonax, di Bruxelles, dove il giovane, quasi in veste di auriga, sta per partire sul carro (non alato) alla presenza di una divinità femminile che sta compiendo una libazione.
Sui ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] Serraglio si sono trovati banchi marmorei dell'Ippodromo e una seconda base di statua ornata di rilievi, prima colà esposta, dell'auriga Porfirio. L'Obelisco secondo il Wrede era il monumento di un trionfo, la cui celebrazione ebbe luogo in Roma nel ...
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THUBURBO MAIUS
P. Romanelli
Città dell'Africa Proconsolare, oggi Henchir el Kasbat in Tunisia. La città compare nelle iscrizioni col titolo di municipium Aelium Hadrianum e di colonia Aurelia Commoda; [...] è anche una vasta latrina della consueta forma ad emiciclo. Altri edifici riconosciuti sono: due case private, dette dell'Auriga e del Labirinto, dal soggetto dei mosaici che ne decoravano in ognuna uno degli ambienti; una chiesa cristiana sorta al ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] fregio marmoreo figurato con tre quadrighe sono stati ricostruiti nel giardino del Museo Nuovo Capitolino. Il defunto, che fu un celebre auriga (C.I.L., vi, 10047), si fece fare da vivo il monumento sepolcrale; metà del II sec. d. C.
Colombario di ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] , di poco posteriore alle sculture fidiache, la dea è raffigurata sul carro tratto da cervi: appare in veste di auriga, col peplo, nella centauromachia. Nella ceramica contemporanea A. è riconoscibile per la veste corta di cacciatrice e gli stivali ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] per questo museo incrementò la raccolta dei gessi, procedendo all'acquisto di calchi di monumenti particolarmente noti, fra cui l'auriga di Delfi, l'Hermes di Prassitele, il discobolo di Castel Porziano, il Trono Ludovisi e l'Athena Lemnia.
Un tema ...
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PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας, Pythagoras)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco, a quanto sembra esclusivamente bronzista. Originario di Samo, fu probabilmente uno di quei Samî che, nel 496 a. C., si trasferirono [...] di Atena del Vaticano, l'acrolito del tempio di Apollo Aleòs a Cirò. Sono invece da escludere assolutamente opere quali l'Auriga di Delfi (del quale poi ora si conosce l'autore) o l'Apollo dell'Omphalòs. Recentemente S. Stucchi ha proposto di ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] del VI sec. a. C. troviamo infatti questa coppia divina; ad esempio A. appare sul cocchio di cavalli alati a fianco di Ares auriga alle cui spalle si appoggia, con il capo coperto dal mantello come una sposa, nel frammento di un'anfora da Nasso della ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] regale di Sterope, mentre accanto a Pelope le fa riscontro un fanciullo che regge le redini dei cavalli. Un auriga, dietro la quadriga, appartiene anch'egli al seguito di Pelope. Le due figure angolari, interpretate da Pausania, secondo lo ...
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auriga
s. m. [dal lat. auriga] (pl. -ghi), letter. – 1. Guidatore di cocchio: gli aurighi A’ volanti destrier sferzan le terga (Caro). 2. In astronomia, Auriga, nome di una costellazione (detta anche Cocchiere) del cielo boreale, vicina all’Orsa...
tiratore
tiratóre s. m. (f. -trice) [der. di tirare]. – 1. Chi tira, chi compie l’azione di tirare. Tranne alcune locuz. isolate (come le due squadre di tiratori, nel tiro alla fune; i t. della rete, nella pesca), è riferito esclusivam. al...