Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] l'Occident barbare. VIe-VIIe siècles, Paris 1962, pp. 86, 108-118.
C. Frova, Trivio e Quadrivio a Reims. L'insegnamento di Gerberto d'Aurillac, BISI 85, 1974-1975, pp. 53-88.
P. Riché, Ecoles et enseignements dans le Haut Moyen Age de la fin du Ve au ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] di Ebreuil, di Saint-Julien di Brioude, del monastero di Lavaudieu, della cappella rupestre di Giona, di Saint-Géraud di Aurillac, delle cripte della cattedrale di Clermont e di Saint-Cerneuf di Billom. Molti di questi resti rivelano un'influenza più ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ; le lettere che si riferiscono a una crux gemmata, che Adalberone di Reims inviò a Egberto di Treviri (Gerberto di Aurillac, Ep., 104, 106, 126; Lehmann-Brockhaus, 1935, p. 58); alcune lettere del Codex epistolarum Tegernseensium (75, 80-81); la ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Arnolfo di Rohes, che cantò su modelli virgiliani le gesta di Tancredi alla prima crociata. Più tardi Gerberto d’Aurillac a Reims e Fulberto a Chartres segnano un nuovo periodo di rinascita delle scuole e dell’insegnamento. Dalla metà dell’11 ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] , 1982a, pp. 85-86). Della fama degli orafi di Egberto è testimonianza il fatto che nel 987 Gerberto di Aurillac, all'epoca segretario dell'arcivescovo di Reims, Adalberne, e successivamente divenuto papa con il nome di Silvestro II, mandò oro ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] riposa sull'Italia ricca di frutti, sulle popolate Gallia e Germania e sul regno dei valorosi Sciti [...]" (Gerberto di Aurillac, 997). L'arte dell'età ottoniana poté esprimere quello che erano già divenuti pensiero e spiritualità: "rigorosi, rituali ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] grotte -, il figlio Ottone III (983-1002) vi risiedette lungamente, ricevendo l'insegnamento di Gerberto di Aurillac, che divenuto papa scelse significativamente il nome di Silvestro II (999-1003). Purtroppo non rimangono testimonianze pittoriche ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Residenz, MünchJBK, s. III, 9-10, 1958-1959, pp. 15-31; Orfèvrerie et statuaire romane de Haute-Auvergne, cat., Aurillac 1959; V.H. Elbern, Ein fränkisches Reliquiarfragment in Oviedo, die Engerer Burse in Berlin und ihr Umkreis, MDAIMad 2, 1961, pp ...
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