TERENZIO AFRO, Publio
F. Cecchini
Poeta comico romano (195/190-159 a.C.), T. fu uno degli autori classici più apprezzati nel Medio Evo, modello per eccellenza della poesia comica, opposto e complementare [...] dagli intellettuali legati alla corte sassone - Bruno di Colonia (925-965), Liutprando da Cremona (920-972), Gerberto di Aurillac (ca. 940-1003) e Rosvita di Gandersheim (ca. 935-ca. 975) -, sarebbe stata reinterpretata originalmente agli inizi del ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] in favore del monastero di Ottone II e Ottone III e i propositi di intransigente restaurazione di Gerberto di Aurillac (poi papa Silvestro II), abate nel 982-983, non poterono incidere positivamente sulla riorganizzazione del cenobio. Al tentativo di ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] carica. Ottone III (993-1002) nominò il primo p. tedesco, Gregorio V (996-999), e l'erudito francese Gerberto di Aurillac, Silvestro II (999-1003).Nella prima metà del sec. 11° il papato ritornò a essere appannaggio di famiglie locali, principalmente ...
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BOURBONNAIS
Y. Bruand
(Bourbonnois nei docc. medievali)
Regione storica della Francia centrale, che prende nome dai signori di Bourbon. Questa dinastia, appartenente per lo più al casato degli Archambaud [...] Colombe, le dernier imagier gothique, Paris 1953; A. Leguai, Histoire du Bourbonnais, Paris 1960; P. Pradel, Notre-Dame en Bourbonnais, Aurillac 1968; C. Sterling, Jean Hey le Maître de Moulins, RArt 1, 1968, pp. 27-33; N. Reynaud, Jean Hey peintre ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ; le lettere che si riferiscono a una crux gemmata, che Adalberone di Reims inviò a Egberto di Treviri (Gerberto di Aurillac, Ep., 104, 106, 126; Lehmann-Brockhaus, 1935, p. 58); alcune lettere del Codex epistolarum Tegernseensium (75, 80-81); la ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] e la traduzione del trattato arabo De mensura astrolabii, la quale è in relazione con la visita a R. di Gerberto di Aurillac (967-970), invitato dal conte Borrell II. Le capitali fitomorfe, con terminazioni bulbose a tre lobi, di colore rosso arancio ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] , 1982a, pp. 85-86). Della fama degli orafi di Egberto è testimonianza il fatto che nel 987 Gerberto di Aurillac, all'epoca segretario dell'arcivescovo di Reims, Adalberne, e successivamente divenuto papa con il nome di Silvestro II, mandò oro ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] riposa sull'Italia ricca di frutti, sulle popolate Gallia e Germania e sul regno dei valorosi Sciti [...]" (Gerberto di Aurillac, 997). L'arte dell'età ottoniana poté esprimere quello che erano già divenuti pensiero e spiritualità: "rigorosi, rituali ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] e culturale prodotto in età medievale prima di Federico II, quello di Ottone III (983-1002) e di Gerberto di Aurillac, poi papa Silvestro II (999-1003). La situazione che Gerberto tratteggia per bocca del vescovo Arnolfo d'Orléans alla sinodo ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] grotte -, il figlio Ottone III (983-1002) vi risiedette lungamente, ricevendo l'insegnamento di Gerberto di Aurillac, che divenuto papa scelse significativamente il nome di Silvestro II (999-1003). Purtroppo non rimangono testimonianze pittoriche ...
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