DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] più evidente, negli affreschi del palazzo di Francesco Maria Balbi (Genova, via Balbi 4), dove il D. dipinse Ercole incoronato, Aurora e Cefalo e due delle quattro sovrapporte del salone nel cui soffitto Valerio Castello aveva raffigurato il Tempo. A ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] Gandolfo (1841 circa); nel palazzo Torlonia in piazza Venezia (1842 circa; demolito); nel tratto nuovo del casino dell'Aurora voluto dal principe di Piombino Antonio Boncompagni Ludovisi (1855-58); nel palazzo Sangermano-Rappini ad Arpino (1871).
Nel ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] in villa Castellani a Malo (Cevese, 1971): il Carro dell'Aurora, le Stagioni, busti di poeti e trofei nel salone; forse salotto, il disegno preparatorio, firmato e datato, dell'Aurora. Respinta una sua ulteriore domanda di ottenere la carica ...
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BELTRAME, Achille
Alberto Lorenzi
Nato ad Arzignano (Vicenza) il 19 marzo 1871, iniziò lo studio del disegno a Vicenza, ma si trasferì ben presto a Milano, dove seguì all'Accademia di Belle Arti le [...] trovano. Nel palazzo Bernocchi lavorò anche ad una pittura murale: La danza delle ore; e ad un'altra pittura murale, Aurora, attese nella villa Bernocchi di Stresa. Sempre a Stresa affrescò un salone della villa Magni. Ad Arzignano si possono vedere ...
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AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] , biografia del gesuita morto missionario in Giappone, e la traduzione dei poemetti del p. C. Noceti, L'Iride e L'Aurora Boreale..., Firenze 1755.
A Roma l'A. si dedicò alla traduzione delle opere di Virgilio, di cui pubblicò prima separatamente le ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] in versi Thibetani, il primo di detti miei due libretti". Nacquero così la prima opera in lingua tibetana, il T'oraṅs (L'Aurora) e il primo abbozzo dell'opera sulla metempsicosi.
Pochi giorni dopo l'arrivo a Lhasa, il reggente Llia bzaṅ Khan l'aveva ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] David e Abigail (1770 c.), il soffitto per il palazzo Borghese (1771-72), le tele per la stanza dell'Aurora nel casino Borghese con l'Aurora ed i Crepuscoli (1782), con i monocromi già attribuiti al Marchetti. Fra i quadri religiosi, infine, - molto ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] / immortal donna anzi pur vera Dea, / con le candide man’ l’Arpa premea, / sparger fior’ per lo ciel parea l’Aurora». È il primo dei significativi omaggi che Laura ricevette nel corso della carriera.
Nel febbraio 1579 Alfonso II duca di Ferrara sposò ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] essa si tirarono cinque stampe in poco più di due anni, l'ultima delle quali (Bologna 1608) annovera anche L'Aurora disingannata, una favola pastorale destinata a diventare materia di "intermedi" musicali. Ancora la critica arcadica del Quadrio e del ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] , civile e morale.
"Gli dèi non se ne vanno - scriveva nel 1914 -. Questo non è il crepuscolo del tramOnto, ma quello di un'aurora dove il sole del tramonto rinasce. L'idealista etico sente Dio in sé e nella sua azione. Non lo adora prostrandosi e ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...