Ominide facente parte della famiglia Australopithecinae. Il primo ritrovamento di A., avvenuto in Africa nel 1924 (➔ Taung) ha confermato l’ipotesi che il continente fosse il luogo di origine dell’uomo. Cronologicamente, anche se le diverse specie sono vissute in vari periodi, A. come genere si estende dall’ultima parte del Pliocene fino al Pleistocene inferiore ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] associa la cultura primitiva oldowana, la massima parte degli autori ha negato che questa cultura sia da attribuire agli Australopitecidi ed ha ritenuto che essa sia dovuta ad altri organismi più progrediti, ad uomini contemporanei di quelli. La sua ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] e Australe. Si tratta di un ominide bipede di capacità cranica oscillante tra 650 e 750 cc, quindi superiore a quella degli Australopitecidi.
La faccia è prognata e la dentatura è paragonabile a quella di un u. attuale (fig. 5). L'aggettivo habilis ...
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