Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di congedo da parte di Felice V, che lo concesse, sperando in tal modo di incrementare le proprie amicizie alla corte austriaca. Nel gennaio 1443 Enea Silvio si trasferì a Wiener Neustadt. L'abbandono dell'assise basileese e dell'antipapa da essa ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] complice il Morone, nella decisione di riconoscere il medesimo privilegio anche ai cattolici di alcuni Principati tedeschi e austriaci (e nella disponibilità, almeno formale, di discutere la richiesta imperiale di concedere il matrimonio ai preti in ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Repubblica fece quello che poté per assicurare lo scampo di Garibaldi e dei suoi e nell'impossibile tentativo di mediazione con gli Austriaci. Il giorno dopo, il B. dovette ospitare in casa sua l'arciduca Ernesto e i suoi ufficiali, con l'incarico di ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] critica pareva la situazione internazionale: il C. avvertiva il re, il 23 ottobre, che si profilava la minaccia di un attacco austriaco (La liberazione del Mezzogiorno, III, p. 177); ma era disposto a "jouer le tout pour le tout" (alla Circourt, 24 ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] 1865. Politicamente: un passato remoto da liberale scontato in carcere, l’adesione al neoguelfismo, l’avvicinamento ai governanti austriaci, una svolta tale da renderlo inviso per sempre all’opinione pubblica liberale. Quindi, dopo il Quarantotto, un ...
Leggi Tutto
Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] del 1856 (si tenga presente che la crisi del 1820 e quella del 1848-49 erano state superate grazie all’aiuto austriaco). A questo punto, però, il problema forse più importante riguardava la legittimità stessa del regime. Il combinarsi, dopo il 1849 ...
Leggi Tutto
Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] e non doveva essere trainato come i primi modelli - fece la sua apparizione nel 1866. I primi esemplari, messi a punto dagli Austriaci, avevano un raggio d'azione di 340 metri, una velocità di 6 nodi e un'ogiva contenente 8 kg di esplosivo. Nel 1877 ...
Leggi Tutto
Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] veto, o forse sarebbe meglio dire l'auspicio che la candidatura di Rampolla fallisse, in quanto sgradita al governo austriaco. Il conteggio dei suffragi lascia pensare che tale intervento non sia stato determinante: il Rampolla non aveva mai superato ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] dell’armistizio, e fu Nigra a mettere il ministro degli Esteri italiano di fronte alla possibilità di un’alleanza franco-austriaca e quindi a farlo riflettere sulla necessità di evitare un nuovo conflitto che sarebbe stato fatale per l’Italia.
Era ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] parola. Con lei c’è un bambino biondo. Nessuno gioca con lui. Quella è una donna che si è sposata con un soldato austriaco. Quello è il figlio avuto dal soldato. Per questo il resto della comunità li emargina:
Se un ignaro domanda al vicino
Chi sia ...
Leggi Tutto
austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.