BENESSA (Beneša), Pietro
Massimiliano Peloza
Nacque a Ragusa (Dalmazia) nel 1586, da Stefano, appartenente al patriziato cittadino. A Ragusa ricevette i primi elementi di educazione letteraria, quindi [...] troppo ben definite. Inizialmente il Magalotti gli riservò un ruolo eminente tra i sostituti, affidandogli con discreta autonomia la corrispondenza con le nunziature di Madrid, Parigi, Colonia, Venezia e Svizzera, e lasciandosi spesso rappresentare ...
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Controriforma
Categoria storiografica nata alla fine del 18° sec. tra i giuristi tedeschi, poi allargata a designare il processo storico di reazione e riorganizzazione contro la Riforma protestante attuato [...] seguito il ruolo del concilio è stato ridimensionato evidenziando come le esigenze del centralismo papale, l’autonomia degli ordini regolari e i poteri rivali degli inquisitori dipendenti dalla congregazione cardinalizia dell’Inquisizione creata nel ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] alti uffici ecclesiastici, e nel 1748 era nominato vescovo ausiliare di Treviri. La passione politica per l'autonomia episcopale e la simpatia per la polemica giurisdizionalistica traspaiono già nella monumentale Historia Trevirensis diplomatica et ...
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Guida temporale e spirituale del popolo tibetano. Nato come Lhamo Dhondrub (n. Taktser 1935), all'età di due anni è stato riconosciuto come reincarnazione del XIII Dalài-lama. Salito al potere effettivo [...] Kalon Tripa, il primo ministro, che in precedenza era sempre stato nominato dal dalài-lama. Per il suo costante impegno a favore dell'autonomia del suo paese gli è stato attribuito il premio Nobel per la pace (1989) e, tra gli anni Novanta e l'inizio ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] l'amicizia che lo legava al card. Medici (ibid., IV, p. 377). Un ambito in cui il B. godette di una certa autonomia fu quello dei provvedimenti presi a favore dei suoi familiari. Le raccomandazioni per il padre Marco, ancora residente a Bosco, e per ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] desideri, interessi) e di seguire la sua ragione. Ancora una volta torna l’idea della libertà come autodeterminazione o autonomia, ossia come capacità di obbedire alla legge che la nostra ragione ci ha prescritto.
La storia come realizzazione delle ...
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Nel suo significato generale, negazione del divino. Il termine individua diverse posizioni a seconda del concetto di divino cui si oppone; storicamente quindi esistono vari a. in rapporto ai numerosi contesti [...] in rapporto alla erosione di scale di valori spiritualistico-cristiane e al costituirsi di orizzonti di pensiero gelosi della propria autonomia umana e mondana retta da un uso critico della ragione.
Dal punto di vista della storia delle religioni ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] caratteri che l’avrebbero a lungo definita. Uno di essi fu la dialettica fra istanze unitarie e tenace difesa della loro autonomia da parte dei rami, a dispetto del fatto che Pio XI dichiarasse nel 1928 la Giunta centrale «al centro della Chiesa ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] che non fosse stato rivisto in Segreteria di Stato. Ed è ugualmente certo che "La Civiltà Cattolica", pur conservando una certa autonomia, in qualche caso un po' ampia, non avrebbe mai pubblicato nulla che non fosse stato gradito "in alto". Meno che ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] fin dai tempi di Urbano II: si trattò, com'è noto, di un'opera che non riuscì a intaccare peraltro l'autonomia monastica, rafforzata anzi nei successivi decenni dal formarsi di alcuni grandi ordini esenti. Nel concilio furono prese anche disposizioni ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.