CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] sotto forma di modello econometrico di cui Carli si servì per sostenere le scelte della banca centrale e guadagnarsi quell’autonomia decisionale che lo statuto della Banca non gli consentiva.
La sua azione da governatore si distese lungo un arco di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] , per molti versi derivata dalla tradizione genovesiana, doveva risultare scompaginata dagli sviluppi in direzione della rispettiva autonomia scientifica realizzati lungo il corso dell’Ottocento sia dall’economia, che si faceva analisi delle leggi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] conseguente debolezza economica dei piccoli Stati. Ma la mancata unificazione generò anche disillusione, la caduta degli ideali di autonomia, la fine dell’impegno civile che aveva caratterizzato la fase dei Comuni e del primo Umanesimo.
La nascita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] tributario nella sostanza, ottenuto attraverso sgravi fiscali per le regioni meridionali, e anche maggiore autonomia e responsabilità delle amministrazioni locali da realizzare attraverso il decentramento.
Il contributo scientifico
Abbiamo ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] e Telegrafi nel governo Bonomi.
In questa veste, egli si fece promotore di un progetto per la costituzione di aziende autonome per la gestione dei servizi di poste, telegrafi e telefoni, di modo che l'esercizio fosse sottratto ai condizionamenti del ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] accentramento, che la monarchia borbonica aveva sempre perseguito e che ora, revocando tacitamente concessioni di limitata autonomia, veniva riformulato in termini estremi fino a esautorare completamente gli organi di governo locale, stabilendone la ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] ostracismo politico cui era sottoposto, il L. partecipò negli anni tra le due guerre, sia pure da posizioni di grande autonomia, al rinnovamento della storiografia europea e i suoi lavori incontrarono l'attento interesse di storici quali M. Bloch e L ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] del fascismo, la politica migratoria non subì, almeno per alcuni anni, sostanziali revisioni benché il CGE venisse privato dell'autonomia fino ad allora goduta e aggregato all'apparato del ministero degli Esteri nel gennaio del 1923: era il preludio ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] (e tra essi forse anche Nanne e il G.) si erano illusi di ridare vita con l'appoggio del Visconti all'autonomia cittadina.
Per ottenere comunque un compenso per l'impegno profuso o, più semplicemente, per recuperare il tanto denaro prestato Nanne ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] di opere pubbliche previsto per le regioni meridionali, a condizione che il governo italiano avesse istituito un ente autonomo in grado di superare le riserve dei banchieri statunitensi relative a un'eventuale gestione burocratica e clientelare dei ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.