Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] quale togliesse lo scisma, condannasse l'eresia, riformasse la Chiesa nel capo e nelle membra. Nello scadimento dell'autoritàpapale, trovarono favore, soprattutto in Germania e in Francia, teorie che, contro la dottrina cattolica della piena podestà ...
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Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] tentò di abbassare per sempre la gente dei Colonnesi, tradizionali e principali fautori dell'imperialismo germanico contro l'autoritàpapale; e sperò di raggiungere lo scopo, creando e consolidando nei germogli del proprio albero, una nuova e potente ...
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. Con questo nome possono essere indicati, in senso lato, i seguaci di tutte quelle dottrine, i partecipi di tutti quei movimenti che, nell'era cristiana e particolarmente alla fine del Medioevo, vagheggiarono [...] Rispondendo ad analoghe domande, egli dichiarava inoltre che la Chiesa era scaduta dallo stato di perfezione; che l'autoritàpapale era declinata dal tempo di papa Silvestro; che era lecito andare in giro predicando. Eretici apparvero gli Apostolici ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] zelo per la riforma, nelle vaste, intense relazioni col clero locale e con i potentati laici, nell'impulso dato all'autoritàpapale. L'opera della Santa Sede si estende non solo all'Italia, alla Francia, alla Germania, alla Spagna, all'Inghilterra ...
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GRATRY, Auguste-Alphonse
Emilio Campana
Nacque a Lilla il 30 marzo 1805. Con il Pététot nel 1852 fece rivivere l'Oratorio di Francia, dal quale uscì nel 1862 per separarsene definitivamente nel 1867. [...] di morale alla Sorbona nel 1863, veniva nel 1867 eletto all'Accademia. Dopo essere sempre stato ligio all'autoritàpapale, improvvisamente nel 1870 si mostrò gallicano, e con quattro lettere rimaste famose impugnò l'infallibilità pontificia, di cui ...
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teocrazia Forma di governo in cui la sovranità è teoricamente esercitata dalla divinità.
La t. nella storia dei popoli
Si possono distinguere due forme tipiche di teocrazia. In certi casi la t. ha un [...] nuovo nello svolgimento della dottrina teocratica: infatti, se il movente pratico del pensiero del santo è il rafforzamento dell’autoritàpapale, il principio teorico da cui esso muove è l’affermazione che il potere politico è di diritto umano. Da ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] la teologia della croce che ne era il fondamento, i domenicani sassoni lo denunciarono per eresia e attacco all'autoritàpapale. Convocato a Roma per discolparsi, L. si appellò a Federico il Savio, che sarebbe sempre stato suo prudente protettore ...
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Cospiratore inglese (n. 1554 - m. 1584). Espatriato, strinse legami con i cattolici inglesi in esilio, discusse le possibilità d'invasione dell'Inghilterra con Sir Francis Englefield a Madrid, e a Parigi [...] , e con la sovvenzione spagnola volta a rovesciare la regina Elisabetta, liberare Maria di Scozia e ripristinare l'autoritàpapale. Ritrattò al processo (1584), ma gli fu estorta una nuova confessione, che ritrattò ancora al momento dell'esecuzione ...
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Figlio (m. 1346) di Bernardino, fu (1314) capitano del popolo a Cesena e (1316) signore di Cervia. S'impadronì della signoria di Ravenna (1322) assassinando il cugino Rinaldo lasciato da Guido Novello [...] al governo della città e rendendo vano il tentativo di quest'ultimo di riprendere il potere. Riformò (1327) gli statuti cittadini. Riconobbe (1329) in un accordo con Bertrando del Poggetto (confermato nel 1343) la suprema autoritàpapale su Ravenna. ...
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Cardinale (Trujillo, Estremadura, 1400 circa - Roma 1469); uditore della Camera apostolica, fu incaricato dal papa Eugenio IV di trattare con Federico III imperatore e i principi tedeschi per il riconoscimento [...] dell'autoritàpapale contro il concilio di Basilea. Creato cardinale nel 1446, condusse in porto il concordato di Vienna (1448) per la pacificazione religiosa della Germania. Legato in Ungheria, (1455-61), poi a Venezia (1466-67), si dimostrò abile ...
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papale
agg. [der. di papa1]. – 1. a. Del papa, che riguarda il papa, o emana dal papa: dignità, autorità p.; bolla, enciclica p.; la curia, la corte p.; ricevere la benedizione p.; monete p., quelle emesse dall’autorità pontificia; la Roma...
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...