Cardinale (Venezia 1524 - Padova 1584). Segretario di papa Giulio III (1550), fu mandato in Inghilterra durante la restaurazione cattolica della regina Maria, e lavorò efficacemente a favore dell'autorità [...] papale. Fu poi impiegato in altre difficili missioni diplomatiche: nel 1560 era in Germania per invitare i principi tedeschi al concilio di Trento, nel 1564 in Polonia, poi ancora in Germania; si stabilì a Roma dal 1573. ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] riconoscere tutto il P. da Ottone IV (1201). L’autorità del pontefice su queste terre non era molta, perché il dominio di signorie familiari o di autonomie comunali divenne vero Stato papale accentrato. Sisto V lo riordinò e Urbano VIII lo ingrandì ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] a nome del sacro collegio il consenso dell'eletto, che, accettando, immediatamente riceve da Dio la pienezza dell'autorità e dignità papale con suprema e assoluta giurisdizione su tutta quanta la Chiesa, anche se per caso eccezionale non avesse ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] Roma, un convoglio di ottanta muletti provenienti da Anagni, carichi del tesoro papale, del valore di 200.000 fiorini d'oro; e fu il segnale nell'una e nell'altra questione alla suprema autorità della Chiesa nelle cose spirituali e temporali. Alle ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] il riformare lo stato". Ma non cessò la duplicità della politica papale.
Nel contrasto, coperto prima, aperto poi, fra Carlo d'Asburgo ch'egli, col titolo di legato, congiungesse l'autorità religiosa con la politica, esempio pernicioso per le future ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] al passato o di una difesa che non fosse nel tempo stesso offesa e conquista, le due supreme autorità furono spinte l'una a controllare le elezioni papali e a tentar di assorbire nello stato la chiesa, l'altra a sfuggire a questo controllo, anzi, a ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] II ha pubblicato nel 1999 il documento Il dono dell'autorità nella Chiesa. La commissione congiunta tra cattolici e luterani dottrina e l'esercizio del primato e dell'infallibilità papale; rielaborare in forma efficace le comuni convinzioni di fede ...
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Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] di Besançon del 1157, presentò all'imperatore la celebre bolla papale relativa alla prigionia dell'arcivescovo di Lund (v. adriano iv a riconoscere l'antipapa.
In ogni modo, la crescente autorità di Alessandro e l'opera svolta dal cardinale dei Ss. ...
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Cardinale, nato nel castello del Pouget (comune d'Agnac) verso il 1280 e morto ad Avignone il 3 febbraio 1352. Oscuro signore e prelato negli anni della gioventù, egli dovette la sua fortuna, che divenne [...] Galeazzo Visconti aveva potuto rimettersi in forze, riavere autorità in Milano e soprattutto sconfiggere pienamente il Cardona nella e dando in tal modo un nuovo grave colpo al prestigio papale. Si mossero invece i varî signori: primi i Visconti. ...
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Alla morte di Zosimo (27 dicembre 418), l'arcidiacono Eulalio pensava a procurarsi la sede papale. Non ancora finita la cerimonia funebre di Zosimo, egli se ne tornò al Laterano coi diaconi suoi colleghi [...] in Gallia imponendo ai vescovi il rispetto dell'autorità metropolitana, in Africa intervenendo per terminare le confermò a Rufo, vescovo di Tessalonica, l'ufficio di vicario papale per l'Illirico orientale, che i suoi predecessori avevano tenuto ...
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papale
agg. [der. di papa1]. – 1. a. Del papa, che riguarda il papa, o emana dal papa: dignità, autorità p.; bolla, enciclica p.; la curia, la corte p.; ricevere la benedizione p.; monete p., quelle emesse dall’autorità pontificia; la Roma...
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...