Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] il segno che i governi africani sono meno insicuri di sé e che in ultima analisi sono meno vincolati al modello autoritario.
Quando si mise in moto la svolta post-Guerra fredda che spianò la strada alla fine dell’apartheid e preparò le condizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] invalicabile la discriminante dell’appartenenza di ceto: lo scontro generazionale, che riecheggia puntualmente nella denuncia dell’autoritarismo e dell’insensibilità dei genitori, si manifestò in un atteggiamento orgoglioso e ribelle e in una netta ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] lo stesso C.), con l'attribuzione di larghi poteri al giudice volti anche a realizzare interessi generali. Di questo autoritarismo, implicito nella teoria da lui stesso accolta, il C. era dunque ben consapevole: e tuttavia egli negò sempre che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attivo tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, in un’epoca in [...] diviso i cristiani in Europa: Martin (la chiesa riformata) deve fare i conti con Peter (allegoria dell’autoritarismo cattolico) e con Jack, che rappresenta l’individualismo ribelle dei dissidenti protestanti. In questo pamphlet, apprezzato dalla ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] , 2010, pp. 31-36, 46-95, 199 ss.). Contrastò con decisione la deriva etico-deista che vide consertarsi all’autoritarismo dilagante «nello stato d’assedio, nei tribunali militari, nelle leggi eccezionali di pubblica sicurezza» (Stato cristiano, in L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo, il principio dell’uguaglianza politica comincia ad affermarsi [...] movimento operaio, trovando un primo effimero successo nella Francia del 1848, più tardi consolidato, dopo la stagione autoritaria del bonapartismo, con la nascita della terza Repubblica, le cui leggi costituzionali continuano però a escludere dal ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] reati in pubblici e privati, il progetto del L. era sostanzialmente moderato e non scevro da una buona dose di autoritarismo, come risulta dalla disciplina delle singole fattispecie criminose. Tra il 1802 e il 1805 il testo del codice penale passò ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] totale inadeguatezza ad affrontare in primo luogo un esercito potente come quello tedesco. L’inefficienza, la corruzione, l’autoritarismo degli ufficiali che trattavano i soldati come servi, la fame delle masse nelle città, le sconfitte sempre più ...
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VILLAMARINO , Isabella
Elisa Novi Chavarria
VILLAMARINO (Villamarina), Isabella. – Nacque presumibilmente a Napoli nel 1506 da Bernat de Vilamarí (naturalizzato a Napoli con il nome Bernardo Villamarino, [...] , anche un altrettanto indubbio spazio di condivisione con quanti, a Napoli, si andavano confrontando con il crescente autoritarismo del viceré Pedro de Toledo. Nel cenacolo di Valdés Isabella incontrò tra gli altri Scipione Capece, ultimo membro ...
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TAMASSIA, Giovanni Vincenzo
Cecilia Carnino
– Nacque a Mantova il 29 marzo 1776 da Domenico e da Lucrezia Vedoni.
Di famiglia non nobile ma abbastanza agiata per mantenerlo agli studi, conseguì la laurea [...] politica, che costituì il fil rouge della sua riflessione e che, nel quadro dello stringente autoritarismo napoleonico, rispose al tentativo di agire politicamente attraverso il discorso economico.
L’approfondimento della riflessione statistica ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...