ANTONINI, Emidio
Antonio Saladino
Nacque all'Aquila il 15 ag. 1787 da Giampietro, barone di Torano e tesoriere provinciale. Dopo un tirocinio negli uffici finanziari, entrò nella diplomazia napoletana: [...] essere stata ivi sollevata la questione napoletana.
L'attività dell'A., tuttavia, ebbe scarsi risultati, a causa dell'autoritarismo e dell'isolazionismo che Ferdinando II imprimeva alla sua politica. Convinto che la sorte di Napoli fosse legata al ...
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BONGIOVANNI, Gentile
Valerio Castronovo
Nacque a Staffolo (Ancona) il 3 marzo 1596 da Severino e da Bernardina de' Battes. Addottoratosi in filosofia e teologia presso l'università di Graz in Stiria, [...] della clemenza e dell'ortodossia dell'imperatore asburgico, zelante discepolo dei gesuiti e assertore di un autoritarismo paternalistico nel suo disegno di un impero cattolico rigidamente accentrato intorno al nucleo austriaco, abbastanza palese ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] credenze.
A questo atteggiamento si riallaccia la rivendicazione della libertà di interpretazione delle Scritture contro l'autoritarismo romano: quelli della Chiesa romana preferiscono credere ai Padri che hanno interpretato le Scritture e fatto ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] raccontò, «alla scuola dei preti», alla San Giuseppe de Merode in piazza di Spagna, imparando «a conoscere l’autoritarismo» e a dubitare della religione (Maraini, 1998, p. 281). Poco incline al rispetto delle regole e particolarmente intelligente ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] situazione di altre discipline matematiche nel dopoguerra. In molti casi l'autarchia scientifica, le persecuzioni razziali, l'autoritarismo e i disagi della guerra e del dopoguerra avevano condotto ad una situazione quasi irreversibile di isolamento ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] per buona parte del tempo, gli impedirono di esercitare il potere con la stessa impronta personale e lo stesso autoritarismo accentratore che erano stati propri dei suoi predecessori. Il suo governo fu caratterizzato invece dal peso accresciuto del ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] l'applicazione del provvedimento.
Il governo D. alla Minerva non ebbe lunga vita. In pochi mesi - con metodi tra autoritari e tirannici o per via amministrativa - "aumentò il numero delle scuole statali, eliminò molte istituzioni private e ne portò ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] la modifica della legge elettorale in senso maggioritario fece scorgere a Parri il rischio di uno strappo in senso autoritario. Ruppe così con il gruppo dirigente del PRI, diventando, in vista delle elezioni del giugno 1953, protagonista della ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] . - dettata o da opportunismo, come vuole Rossi, o da convinzione - è nettamente a favore dell'oligarchia di Rinaldo. L'autoritarismo mediceo è condannato esplicitamente, ad esempio nel sonetto "0 umil popol mio, tu non ti avvedi" (da alcuni - Guasti ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] a un'espansione indiscriminata degli investimenti - non poteva non incontrare nel C. uno spettatore sospettoso; lo stesso autoritarismo acefalo del primo ministero Mussolini, non giustificato né legittimato da un progetto di società "organica", lo ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...