GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] poco più di due anni avrebbero superato le 100 unità, fu apposto l'ex libris scelto dal G. come divisa contro l'autoritarismo fascista: "Che ho a che fare io con gli schiavi?".
La figura dell'editore "ideale", come fu ricordato da F. Antonicelli, non ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] nei toni polemici. In realtà, se l'opera viene considerata sul piano delle modalità in cui si esplica l'autoritarismo, essa rappresenta qualcosa di più di una polemica personalistica e di un fenomeno strettamente letterario; se invece viene giudicata ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] vigilanza notturna della villa da parte delle guardie del "Nistitúo de vigilancía para la noche" - in cui è simboleggiato l'autoritarismo oppressivo del regime - e poco dopo il corpo della Madre è ritrovato, nel proprio letto, vittima di una violenta ...
Leggi Tutto
CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] siciliani, si schierava all'opposizione, accentuandone sempre più il vigore col passare dei mesi e l'esasperarsi dell'autoritarismo crispino. Dopo le leggi "antianarchiche" e lo scioglimento di organizzazioni socialiste, il C. fu tra i principali ...
Leggi Tutto
BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] "), determinandone - specie dopo l'uscita polemica di Govean, del resto già praticamente emarginato - l'orientamento con pesante autoritarismo.
Nell'estate del '62, fedele al programma cavouriano dell'Italia una con Roma capitale sotto la monarchia ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] posizioni politiche, in quello scorcio di secolo inclini a una certa fermezza nazionalistica e soprattutto a un intransigente autoritarismo.
Convinto sostenitore del Crispi, in particolare di fronte ai Fasci siciliani, che tornarono a evocare in lui ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] . (che nel 1880 aveva ottenuto il titolo di conte) furono dedicati a combattere prima il trasformismo, quindi la politica autoritaria e megalomane di F. Crispi, e a ribadire la necessità della formazione di due partiti nettamente distinti alla Camera ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] Quattrocento. Risente di questo mutato respiro umano del B. anche la parte costruttiva delle sue opere: donde l'autoritarismo intransigente del Governo di cura familiare (specchio felice della società colta nel segreto delle pareti domestiche, con il ...
Leggi Tutto
FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] loro viaggio, andarono deteriorandosi ulteriormente. Le incombenze amministrative del Museo misero a dura prova il F.: il suo autoritarismo e l'incapacità di trattare con un personale numeroso e riottoso ne offuscarono la stima presso Pietro Leopoldo ...
Leggi Tutto
CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] . del Capecelatro, del Curci, del Newman, del Gladstone e d'altri scrittori difensori della libertà di coscienza di fronte all'autoritarismo gerarchico.
Il C. morì il 2 dic. 1891 assistito dal fratello Raffaele, a Roma, dove ebbe, il giorno dopo ...
Leggi Tutto
autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...