GOBBI, Mario
Nunzio Dell'erba
Nacque a Torino, il 1° ott. 1895, da Angelo e da Caterina Pellagatta in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Diplomatosi in ragioneria, sin da giovane manifestò [...] e C. Cherasco, fu, infatti, tra i firmatari di un memoriale contro De Vecchi, criticato per il suo autoritarismo e per lo "spregiudicato uso" dei fasci piemontesi. Ma il memoriale e la conseguente inchiesta governativa, nonostante il vigoroso ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] funzioni della vita statale e il processo formativo del ceto dirigente, qui la monarchia era rimasta chiusa in quell'eccesso di autoritarismo che alla metà del sec. XVIII aveva attirato l'acuta critica di p. M. Doria.
Le difficoltà che all'azione di ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] L., conteneva un duro attacco ad alcuni aspetti, ritenuti decisivi, del sindacalismo riformista: il "confessionalismo politico" e l'"autoritarismo centralista". Se col primo la C.G.d.L. aveva legato strettamente "la propria sorte a quella dei partito ...
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BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nato a Venezia nel 1627, terzo dei cinque figli di Carlo e Marietta di Francesco Diedo, svolse durante la sua non lunga vita un ruolo notevole, in particolar modo nel carso [...] soprintendere al vitto, all'alloggio, alla disciplina delle milizie, alle fortificazioni.
Vastità d'attribuzioni che, per l'autoritarismo del B., non poteva non creare attriti e conflitti di competenza specie col capitano generale Francesco Morosini ...
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ALFONSO II d'Aragona, re di Napoli
Raffaele Mormone
Nacque in Napoli il 4 nov. 1448 dal re Ferrante d'Aragona e da Isabella di Chiaromonte. Fu dall'avo Alfonso I nominato principe di Capua assumendo [...] del trono rappresentava la protervia del grande baronaggio, mirante per di più, nello spirito dei tempi, a rafforzare l'autoritarismo dello stato, egli non ebbe scrupoli nel consigliare al padre le più severe misure repressive. Naturale perciò che il ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] lo stesso C.), con l'attribuzione di larghi poteri al giudice volti anche a realizzare interessi generali. Di questo autoritarismo, implicito nella teoria da lui stesso accolta, il C. era dunque ben consapevole: e tuttavia egli negò sempre che ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] , 2010, pp. 31-36, 46-95, 199 ss.). Contrastò con decisione la deriva etico-deista che vide consertarsi all’autoritarismo dilagante «nello stato d’assedio, nei tribunali militari, nelle leggi eccezionali di pubblica sicurezza» (Stato cristiano, in L ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] reati in pubblici e privati, il progetto del L. era sostanzialmente moderato e non scevro da una buona dose di autoritarismo, come risulta dalla disciplina delle singole fattispecie criminose. Tra il 1802 e il 1805 il testo del codice penale passò ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] mettendo in luce doti organizzative indubbie e una forza di carattere che qualcuno giudicò non esente da un certo autoritarismo.
Coinvolgendo nella sua sempre più vasta attività organizzativa oltre 30.000 iscritte, attive in tutte le regioni italiane ...
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GANDOLFI, Antonio
Angelo Del Boca
Nacque a Carpi, nel Modenese, il 20 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Elisabetta Ferrari. Di famiglia patrizia, entrò giovanissimo nella prestigiosa Accademia militare [...] .
Anche nell'amministrazione dell'Eritrea il G. non diede una buona prova, soprattutto a causa del suo spiccato autoritarismo, che gli impediva di collaborare con colleghi e sottoposti. A farne le spese furono soprattutto il colonnello O. Baratieri ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...