Commediografo italiano d'origine cubana (L'Avana 1832 - Firenze 1909). Laureatosi in legge a Siena (1857), partecipò alle guerre d'indipendenza. Della sua abbondante produzione si ricordano Gentiluomini [...] speculatori (1859), Spinte o sponte (1860), I legittimisti in Italia (1861) e Una piaga sociale (1865) ...
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Uomo politico e scrittore (n. all'Avana 1828 - m. 1898). Fautore di un'autonomia cubana sotto la sovranità spagnola, dopo la rivoluzione del 1868 abbandonò la patria e visse prima nel Messico, poi in Spagna, [...] dove pubblicò Votos de un cubano (1870). Firmata la pace, tornò a Cuba, dove fece parte del governo ...
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Drammaturgo spagnolo (n. 1800 circa - m. Avana 1888); tradusse la Dalila di O. Feuillet, aggiungendovi di suo una seconda parte; rifuse in Redención la Dame aux camélias di A. Dumas. Fra le tragedie di [...] maggiore impegno vanno ricordate Elvira de Albornoz (1836), Trece de febrero (1837), Últimas horas de un rey (1849), La muerte de César (1876). Fu vicino ai romantici, pur restando legato a modi sostanzialmente ...
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Poeta, saggista e narratore cubano (L'Avana 1910 - ivi 1976). Autore complesso e di ardua lettura per le componenti fortemente barocche della sua prosa, acquistò fama internazionale con il romanzo Paradiso [...] (1966; trad. it. 1971), caratterizzato da una lingua "culterana", carica di enigmi, allusioni, allegorie che rimandano a una realtà ambigua, intima e segreta. Di grande rilievo è anche la sua cospicua ...
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Scrittore, poeta e musicologo cubano (L'Avana 1904 - Parigi 1980), di origine franco-russa. Esiliato per le sue idee democratiche, dal 1928 al 1939 visse a Parigi, dove pubblicò i Poèmes des Antilles (1929). [...] Visse poi in Venezuela e di nuovo in patria e a Parigi, dove ebbe incarichi ufficiali per conto del governo di F. Castro. Deve la sua notorietà a romanzi e racconti, nei quali la vita e la storia di Cuba ...
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INSÚA, Alberto
Scrittore spagnolo, nato all'Avana nel 1885, ma educato in Spagna, dove ha seguito gli studî giuridici e ha svolto una fertile attività giornalistica.
Romanziere fecondo, l'I. si è venuto [...] evolvendo dal genere erotico e libertino a un tipo di prosa psicologica, di acuta analisi e di forte rappresentazione di ambienti, con una personale impronta stilistica, che, sebbene muova da una concezione ...
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Medico (Casciana Alta di Lari 1755 - L'Avana 1816). Dopo essersi recato in Oriente per dedicarsi allo studio della epidemiologia della peste, intraprese esperimenti rivolti alla ricerca della cura e della [...] del virus rabico mescolando saliva di cani idrofobi con succo gastrico di rana. Recatosi poi in Spagna e infine all'Avana per affrontare lo studio della febbre gialla, morì in seguito ad autoinoculazione di germi attenuati della malattia. ...
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Scrittore, saggista e giornalista cubano (n. L’Avana 1955). Protagonista di molti suoi romanzi, quali quelli della tetralogia detta “delle quattro stagioni”, che si compone di Pasado perfecto (1991; trad. [...] avvenuto nel 1939, anno in cui a un migliaio di ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste venne impedito di sbarcare all’Avana. Della sua più recente produzione occorre citare i saggi La cultura y la revolución cubana (2002), José María Heredia: la ...
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Scrittore e giornalista spagnolo (Celanova, Orense, 1851 - Avana 1908): galiziano d'origine, è ritenuto il primo poeta della sua regione; svolse un'intensa azione per la rinascita letteraria della lingua [...] gallega. Oltre a drammi come El Padre Feijoo (1908), ha lasciato una raccolta di poesie galleghe, Aires da minha terra (1880), di larga diffusione ...
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Poeta e drammaturgo messicano (Tizayuca 1816 - L'Avana 1842). Utilizzando il patrimonio leggendario della sua terra, introdusse il teatro romantico nella letteratura messicana. Nei suoi primi drammi, Muñoz, [...] visitador de Méjico (1838) ed El privado del virrey (1841), svolse vicende di tirannie e di ribellioni concluse tragicamente; la stessa visione pessimistica della vita e della storia si ritrova nelle altre ...
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avana
s. m. e agg. [dal nome dell’Avana, capitale della Repubblica di Cuba], invar. – 1. s. m. Tipo di tabacco da sigaro, le cui foglie hanno tessuto fine, colore marrone chiaro, aroma e gusto eccellenti, coltivato nell’America Merid. e spec....
avan-
avàn-. – Accorciamento di avanti, usato quale primo elemento di parole composte (come avancarica, avanspettacolo, ecc.) per indicare precedenza nel luogo o nel tempo. Davanti a consonante bilabiale sorda o sonora (p, b) assume per assimilazione...