Pittore (Yverdon 1872 - Losanna 1957). Dopo gli studî classici e musicali si dedicò alla pittura, formandosi a Londra e a Parigi dove fu in contatto con gli ambienti d'avanguardia (1897-1914). Tornato [...] in Svizzera, proseguì isolato la sua ricerca che, originale per la sensibilità cromatica e la venata malinconia, mantenne costanti riferimenti con la pittura di Cézanne ...
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Poeta e scrittore russo sovietico, morto a Mosca il 6 luglio 1963. Chiusasi la stagione dell'avanguardia, quando era stato molto vicino a Majakovskij, A. ne rievocò le gesta nel lungo poema Majakovskij [...] načinaetsja (1940, 19512, "Majakovskij comincia"). Pubblicò dei taccuini di viaggio (era stato anche in Italia), Razgrimirovannaja krasavica, 1928 ("La bella che s'è tolta il trucco") e negli ultimi anni ...
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Musicista (Tokyo 1930 - ivi 1996). Considerato una delle personalità più interessanti della nuova musica giapponese, studiò composizione con Yasuji Kiyose, e nel 1951 fondò il Laboratorio Sperimentale, [...] gruppo d'avanguardia a carattere interdisciplinare (musica, pittura, poesia). Partito da influenze espressionistiche e francesi, approdò poi all'improvvisazione, alla musica concreta e aleatoria, elaborando uno stile incentrato sulla ricerca timbrica ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] (Campo di Marte, Corrente, Letteratura, Circoli), ha diviso la sua vita tra Italia e Brasile (ove visse negli anni 1946-60), esprimendo ovunque la sua natura d'intellettuale eclettico e appassionato, attento ...
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Ruttmann, Walther (o Walter)
Gianni Rondolino
Regista cinematografico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 28 dicembre 1887 e morto a Berlino il 15 luglio 1941. Esponente di rilievo dell'avanguardia [...] interesse tecnico-espressivo, Weekend (1930) e In der Nacht (1931), che si collocano a buon diritto nel solco dell'avanguardia cinematografica. Chiamato da Emilio Cecchi in Italia a dirigere Acciaio (1933), da un soggetto di L. Pirandello (in realtà ...
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Pittore statunitense (Nyack, New York, 1882 - New York 1967). Studiò a New York ed esordì come illustratore. Fu a Parigi nel 1906 e nel 1909. Indifferente a ogni tendenza d'avanguardia, da allora andò [...] maturando uno stile inconfondibile, trattando gli aspetti della vita e del paesaggio americano, fissati in atmosfere immote e solitarie, con realismo accentuato. Ebbe notevole influenza sui pittori statunitensi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bruno Maderna, Luigi Nono e Luciano Berio, nell’ambito dell’avanguardia internazionale, [...] Maderna (1920-1973), Luigi Nono (1924-1990) e Luciano Berio (1925-2003) sono tre grandi protagonisti della musica d’avanguardia: essi si orientano senza esitazione verso la “via italiana alla serialità” con la sfumatura “umana” già indicata da Luigi ...
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FRANCIOLINI, Giovanni Battista (Gianni)
Francesco Bono
Nato a Firenze il 1° giugno 1910, il F. si trasferì non ancora ventenne a Parigi, dove si interessò ai movimenti d'avanguardia ed entrò in contatto [...] con il regista E. Deslaw. Dopo avere lavorato come aiuto regista con G. Lacombe, nel 1938 tornò in Italia. Qui collaborò al film di C. Mastrocinque L'orologio a cucù con V. De Sica, e poi con M. Soldati. ...
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Pittore e scrittore (Buenos Aires 1874 - Cantù 1960). Studiò a Roma e a Parigi, dove risentì l'influsso di E. Carrière; visse a Milano. Fu sostenitore dei movimenti italiani di avanguardia, senza però [...] parteciparvi direttamente. La sua pittura è una rielaborazione di motivi poetici del tardo romanticismo lombardo. Negli scritti critici (Precetti e pensieri ai giovani pittori, 1910; n. ed. 1924) e, soprattutto, ...
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Architetto e pittore italiano (Rovereto 1896 - Milano 1982). Si formò, come pittore, alla scuola del futurista Depero; dal 1922 al 1926 a Berlino venne in contatto con i rappresentanti dell'avanguardia [...] architettonica europea. Tornato a Milano, si avvicinò al Gruppo 7 dei giovani razionalisti milanesi. Si è occupato di numerosi allestimenti per mostre ed esposizioni in Italia e all'estero. Dal 1939 al ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...