URBANI, Massimo
Stefano Zenni
URBANI, Massimo. – Nacque a Roma l’8 maggio 1957 da Ugo e da Maria Teresa Tamantini, primogenito di cinque fratelli: seguirono Maurizio (musicista anch’egli), Marco, Gianni [...] italiano. I musicisti, Roma 1983, pp. 82 s.; M. Piras, M. U., in Musica jazz, 1995, n. 10, pp. XXXVII-XLV; C. De Scipio, L’avanguardia è nei sentimenti. Vita, morte, musica di M. U., Roma 1999; P. Musa, Go Max Go. Romanzo musicale, Cagliari 2016. ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] , oltre agli insegnamenti teorici, comportava anche quelli pratici, e permetteva agli studenti di esercitarsi su macchinari di avanguardia; vi convenivano giovani di tutto il mondo. Per poter partire, Giovanni dovette superare la resistenza del padre ...
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FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] nel loro intento, le Biffi si adoperarono a mettere in contatto Ferré con lo stilista più innovativo e d’avanguardia del periodo, Walter Albini, e Christiane Bailly, sua collega francese. Ne nacque una proficua collaborazione: Ferré si occupò ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] , criticò l’adesione futurista e la dedica palazzeschiana a Marinetti de L’incendiario (1913); apprezzò Il Leonardo, prima rivista d’avanguardia. Artefice di una poetica provocatoria («Ed io son l’unico al mondo / che non ha nulla da dire»: da Io ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] dell’appoggio dei Medici, ma fu dovuto alle sue capacità pratiche e intellettuali come amministratore e scrittore d’avanguardia. Come cancelliere, Scala introdusse importanti riforme che trasformarono insieme gli scopi e l’organizzazione della Parte ...
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TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] B, cart. Perti, Giacomo Antonio). Divenuto restio a comporre le sinfonie introduttive per messe, drammi e oratori, la cui avanguardia in fatto di stile e tecnica implicava una specifica valentia, e la cui pratica era reputata marginale per un maestro ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] della Lega si unì a quello imperiale, il G. ebbe il comando del corpo principale dell'armata; Aldringen comandava l'avanguardia, Wallenstein le retrovie. Questa forza d'urto riuscì, il 3-4 sett. 1632, a sconfiggere Gustavo Adolfo nella battaglia di ...
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MARIN, Biagio
Edda Serra
– Nacque a Grado, allora sotto il dominio austriaco, il 29 giugno 1891 da Antonio e da Maria Raugna, primo di tre fratelli.
Il padre era persona di un certo rilievo sociale [...] impegnò come insegnante di pedagogia presso l’istituto magistrale. Ma il suo discorso pedagogico di laico convinto, troppo d’avanguardia per l’epoca e in una città di forte tradizione cattolica, si concluse amaramente con un’inchiesta, la rimozione ...
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BIANCHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nato a Casale Monferrato il 20 ag. 1854 da Giuseppe, ingegnere del genio civile e poi del genio militare, e da Augusta Negri di Sanfront, ultimato nel 1875 il primo [...] , venne in tal modo stimolato e agevolato. Nel campo della trazione elettrica, in particolare, studi e progetti d'avanguardia furono la premessa di un vero e proprio piano di elettrificazioni e portarono alla adozione del sistema di trazione a ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] e squarci di una sconvolgente forza polemica, georgica pascolianeggiante e inedite combinazioni di registri popolari e tecniche d'avanguardia: ecco il singolare, codice di questa raccolta.
Nel 1932 il D. pubblicò a Milano Il fante alto da ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...