ZAJOTTI, Paride
Francesca Brunet
ZAJOTTI, Paride. – Nacque a Trento, l’8 giugno 1792 da Francesco e da Anna Pedrotti.
Di famiglia di non particolare agiatezza – il padre era oste –, compì i primi studi [...] che, pur non schierandosi in «aperta contestazione» con il governo, si collocava tuttavia senz’altro «su posizioni d’avanguardia» (Dezza, 2008, p. 36): sostenendo, tra l’altro, l’introduzione della giuria popolare nel processo penale, l’abolizione ...
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POLLONE, Eugenio
Guido Montanari
POLLONE, Eugenio. – Nacque a Torino il 4 maggio 1849 da Giovanni Giacomo, appartenente a una famiglia di proprietari terrieri, e da Emilia Vandero.
Studiò materie economiche [...] carattere sociale e culturale, la principale fu sicuramente quella presso il nuovo ospedale Maria Vittoria (all’epoca molto all’avanguardia in ostetricia e pediatria), a cui si dedicherà per tutta la vita prima come tesoriere, poi come consigliere e ...
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RICCOBONI, Luigi Andrea
Beatrice Alfonzetti
RICCOBONI, Luigi Andrea. – Nacque a Modena il 1° aprile 1676 da Antonio Riccoboni o Riccobuono, detto Pantalone, capocomico della compagnia al servizio del [...] fra cultura nazionale e prospettiva europea nelle Réflexions sur les differents théâtres de l’Europe (1738): un testo all’avanguardia per lo sguardo al teatro inglese e tedesco. Nel De la réformation du théâtre tratteggiò un teatro di Stato basato ...
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NICOLO di Giacomo di Nascimbene
Francesca Pasut
NICOLÒ di Giacomo di Nascimbene. – Figlio del pittore Giacomo di Nascimbene, è attestato a Bologna dal 1357 al 1402.
Si ignora la sua data di nascita, [...] , d III 9, De viris illustribus del 1391-94; Armstrong, 2006) e forse entrò in contatto con l’avanguardia culturale toscana e con la cerchia del cancelliere fiorentino Coluccio Salutati (Pasut, 2004; 2008).
Opere rappresentative della produzione ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] soltanto su singoli organi, ma di aver sempre presente la visione olistica dell'organismo vivente.
Era naturale che un clinico d'avanguardia come il C. rivolgesse buona parte dei suoi interessi scientifici, nell'epoca in cui si trovava a operare, al ...
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MINICH, Angelo
Ilaria Gorini
– Nacque a Venezia il 30 sett. 1817 da Stanislao, di origine dalmata, e da Pisana Papacizza.
Compiuti gli studi classici a Venezia, nel 1834 si iscrisse alla facoltà medico-chirurgica [...] R. Istituto veneto di scienze lettere ed arti, s. 5, V [1878-79], pp. 143-159). Esprimendo concetti all’avanguardia per l’epoca, ebbe il merito di adoperarsi affinché, in questo tipo di operazioni chirurgiche, fosse adottata come regola sistematica ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] ancora modo di distinguersì, alle chiuse di Ameyden, gettandosi nella mischia alla testa della brigada di La Mothe contro l'avanguardia del principe d'Orange. Ebbe quindi il comando della piazzaforte di Kempen, che mantenne sino a quando l'intera ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque, con ogni probabilità, a Venezia, il 7 marzo 1486 da Andrea di Pandolfo, dei Contarini da S. Sofia, e da una figlia di Bernardo Malipiero.
Appartenne ad [...] dall'altro provveditore Francesco Pasqualigo, con Girolamo Pesaro capitano generale da Mar; egli ebbe occasione di incontrare con la sua avanguardia un gruppo di galee turche: non si sa se perché le scambiò per navi corsare, come sostenne; o perché ...
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TERZANO, Massimo.
Stefano Masi
Nacque a Torino il 23 aprile 1892 in una famiglia di modeste origini. Non ancora quindicenne, cominciò a lavorare da apprendista nelle officine dell’Ambrosio Film. Qui [...] dell’immagine, soprattutto la sinfonia visiva di Acciaio (1933), unico lungometraggio a soggetto del cineasta dell’avanguardia tedesca Walter Ruttmann, dove intere sequenze erano costruite sull’elaborazione di motivi ritmici all’interno del ...
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VERNÈ, Vittorio
Emanuele Ertola
– Nacque a Roma l’8 maggio 1883 da Giuseppe e da Adele Bernardi.
Frequentò la Scuola militare di Modena (1901) e la Scuola centrale di tiro di fanteria di Parma (1903). [...] su Harar. In questa operazione la colonna Vernè, autocarrata e forte di 2000 uomini, attraversò rapidamente l’Ogaden come avanguardia della colonna Nasi, sulla sinistra dello schieramento italiano, e l’8 maggio – indossando per l’occasione la camicia ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...