AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di sfiducia regnante nelle fabbriche, di saldare le nuove e le vecchie generazioni operaie, di porre i comunisti all'avanguardia nella lotta per la formazione di una nuova unità politica della "classe operaia" (Rinascita, 29 maggio 1965). Alla base ...
Leggi Tutto
COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] partì da Corfù. A Gomenizza si fece la mostra generale e don Giovanni divise la flotta in tre squadre, più un'avanguardia e una retroguardia; quella di centro era al comando del generale supremo, che aveva accanto il C. e il Foscarini. Ripercorsero ...
Leggi Tutto
MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] amante e donna di grande cultura che molto influì sulla rappresentazione del fascismo come rinascita della romanità, come avanguardia della nuova Italia nata dalla Grande guerra e milizia civile che difendeva la nazione contro i suoi nemici interni ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] l'ovvio soggetto della fisica dell'avvenire che sarebbe quindi stata la fisica nucleare. Se si voleva restare all'avanguardia della scienza bisognava entrare nel nuovo mondo. Le idee del F. si riflettono in un importante discorso pronunziato da ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] , Ninfa e Norma, le ostilità furono ritardate dalle difficoltà opposte dal contingente fiorentino. Di fatto, l'avanguardia romana, composta da quattrocento cavalieri e condotta dal cancelliere Angelo Malabranca, basterà a convincere Niccolò Caetani a ...
Leggi Tutto
GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] vi fu presentato come usurpatore di un territorio non suo, e non mancarono ironiche allusioni alle contemporanee tendenze d’avanguardia. Il finale era un urlo rivolto al pubblico, quasi una sfida e insieme una accorata richiesta di comprensione ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] (L'elezione..., p. 167) "le genti di Venezia ed il patriarca di Grado trovarono contro le sopraffazioni di questa insolente avanguardia di Germania un appoggio nel papa di Roma". Nel concilio del 1044 furono presenti 17 vescovi e numerosi abati; un ...
Leggi Tutto
AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] indubbia soddisfazione a questa rilegittimazione del valore dell’aziendalismo che riportava la FIAT a una posizione di impresa di avanguardia, al punto di farne l’antesignana del mutamento in atto nel clima sociale. La sua figura e autorevolezza ne ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] portico della morte, Roma 1980); A. Guglielmi, G., in Letteratura italiana. I contemporanei, Milano 1963, pp. 1051-1069; Id., Avanguardia e sperimentalismo, Milano 1964, pp. 9-18, 36-44; R. Barilli, La barriera del naturalismo, Milano 1964, pp. 105 ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] - e G. classifica Epicuro come secondo Platone, Maometto come terzo e Giorgio Gemisto Pletone come quarto - un'avanguardia ideologica determinante anche per lo sfaldamento e il crollo dell'Impero d'Oriente. Tesi così dirompenti provocarono, fra il ...
Leggi Tutto
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...