Scultore e pittore italiano (Milano 1912 - ivi 1969). Frequentò la scuola del marmo presso l'accademia di Brera; soprattutto dopo il 1943 prese parte a numerose esposizioni, ricevendo importanti riconoscimenti [...] il primo premio per la scultura della Biennale veneziana del 1962). Vicino, intorno al 1930, ai movimenti d'avanguardia di Milano e di Como, interessandosi soprattutto di problemi architettonici, M. mantenne costante questo interesse in parte della ...
Leggi Tutto
Arte
Nella critica d’arte, termine, diffusosi intorno al 1960, per designare un’operazione artistica volta a creare un ambiente, o uno spazio, capace di includere lo spettatore, di renderlo attivo partecipe [...] alla realizzazione dell’insieme. Le premesse dell’e. possono trovarsi, oltre che nella poetica futurista, nelle ricerche dell’avanguardia dadaista e surrealista (il Merzbau di K. Schwitters, gli ambienti di M. Duchamp alle esposizioni surrealiste) e, ...
Leggi Tutto
Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] dell’intera linea della ditta, dallo stabilimento alle merci alla pubblicità, e la casa Thonet, che da tempo era all’avanguardia per i suoi modelli di sedie in legno curvato. Significativamente presente in Belgio (V. Horta), in Francia (gli ingressi ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Bagheria, Palermo, 1911 - Roma 1987). Tra i più significativi rappresentanti dell'arte italiana contemporanea, si distingue per una visione dolorosamente ma umanamente poetica e per la [...] sociale (Crocifissione, 1941), nel dopoguerra fu tra gli animatori del movimento realista. Dal 1960 guardò con interesse all'avanguardia europea. Tra le opere: I funerali di Togliatti, 1972; La Vucciria, 1974; Caffè greco, 1976.
Vita e opere ...
Leggi Tutto
Architetto statunitense (n. Los Angeles 1949). È considerato uno dei più innovativi architetti californiani, da sempre impegnato nella messa a punto di un metodo di lavoro che può essere descritto come [...] ricerca pura e applicata, con l'obiettivo di sviluppare la specificità di ciascun progetto in un linguaggio architettonico d'avanguardia.
Vita e opere
Dopo aver lavorato presso lo studio DMJM (Daniel, Mann, Johnson & Mendenhall) di Los Angeles ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del pittore, scrittore e critico d'arte Fernand Louis Berckelaers (Anversa 1901 - Parigi 1999). Interessato alla poesia e all'arte contemporanea, pubblicò ad Anversa la rivista Het Overzicht [...] diffusione della corrente astratta. Stabilitosi a Parigi (1925; nel 1964 assunse la cittadinanza francese), fu vicino all'ambiente d'avanguardia e nel 1929 fondò con J. Torres García il gruppo Cercle et Carré. Autore di "disegni a tratti orizzontali ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte tedesco (Königsberg 1893 - Napoli 1959). Studiò a Königsberg e a Berlino con A. Goldschmidt. Influenzato dal pensiero di A. Riegl, in proficuo contatto con personalità quali quelle di [...] nominato nel 1923 direttore del Landes Museum di Hannover, affrontò il problema del museo con soluzioni all'avanguardia nella ristrutturazione di un organismo, non più passivo, ma coinvolgente attivamente lo spettatore e aperto al mondo contemporaneo ...
Leggi Tutto
RADICE, Mario
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Como il 1° agosto 1898; esponente del primo astrattismo italiano che nell'ambiente comasco, con M. Rho e G. Terragni, ha avuto una delle punte più significative. [...] d'arte serali di Como (con il pittore A. Zambelli e lo scultore P. Clerici), R. ha modo di conoscere l'avanguardia europea a Vienna, Parigi, Varsavia (durante il servizio di leva fa parte di una missione militare in quelle capitali). Il rapporto con ...
Leggi Tutto
Pittore (Leens, Groninga, 1882 - Bakkeveen, Groninga, 1945). Prima giornalista, poi stampatore, nel 1923, quando la sua officina fallì, si dedicò alla realizzazione dei suoi "dipinti stampati", composizioni [...] di legno (per lo più tipi della sua officina). Nello stesso anno stampò The next call, espressione di una posizione di avanguardia di un artista che, pur rimanendo sempre un isolato, si affiancava a movimenti quali De Stijl, Het Overzicht, ecc. La ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Georgj Melitovič Balančivadze, ballerino e coreografo, nato a Pietroburgo il 2 gennaio 1904. Studiò presso l'Accademia reale di ballo e il Mariinskij teatr di Pietroburgo. Nel 1922 iniziò [...] l'attività di coreografo con il Molodoj Ballet, compagnia che per le sue proposte d'avanguardia incorse in frequenti contrasti con le autorità. Dal 1924 al 1929 fece parte prima come ballerino, poi come capo coreografo, della compagnia dei Ballets ...
Leggi Tutto
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...