Architetto giapponese, nato a Osaka il 13 settembre 1941, di formazione autodidatta. Tra il 1962 e il 1969 ha compiuto una serie di viaggi in Europa, negli Stati Uniti e in Africa. Al ritorno fonda la [...] avvio dell'opera di A., è caratterizzata in Giappone da diffuse critiche ai risultati ottenuti dall'architettura d'avanguardia giapponese. Così A. si propone di reintrodurre nella sua architettura i valori della tradizione intimistica (il concetto di ...
Leggi Tutto
Pittore danese (Vejrum presso Struer, Danimarca, 1914 - Århus 1973). Nel 1936 lavorò nell'atelier di F. Léger, nel 1937 eseguì le decorazioni del Palais des temps nouveaux per l'esposizione universale, [...] pour une Bauhaus imaginiste. Fino al 1953 la sua arte, che si avvale dei materiali più diversi, rimane nella scia dell'avanguardia conosciuta a Parigi; poi subisce un mutamento radicale, giungendo a pitture di convulsa drammaticità. Nel 1957 fu tra i ...
Leggi Tutto
Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] sua ricerca fu il lavoro per il teatro, al quale si dedicò collaborando con scrittori, musicisti, registi e coreografi d'avanguardia. Tra i suoi allestimenti si ricordano: L'opera dello straccione di J. Gay (1943, proibita dalle autorità fasciste); i ...
Leggi Tutto
Pittore (Diegem, Bruxelles, 1879 - Vilvoorde 1965). Dopo gli studî all'Accademia di Bruxelles (1913-17), lavorò per una fabbrica di carte da parati e dal 1932 insegnò alla scuola di Arti industriali d'Ixelles. [...] si avvicinò al surrealismo, sperimentando ritmi più tortuosi e valori materici; realizzò tuttavia anche composizioni legate al realismo fiammingo. Dopo il 1945 fece parte dei gruppi d'avanguardia belga e partecipò al Salon des Réalités nouvelles. ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Mosca (Bersaglio, Mišen´, 1913) e di San Pietroburgo (0, 10 e Tramway V, 1915) le prime tendenze dell’arte d’avanguardia: il futurismo e il raggismo (Gončarova, Larionov, D. Burljuk, A. Ekster), il suprematismo (K. Malevič, O. Rozanova, L. Popova) e ...
Leggi Tutto
Biggi, Gastone. - Artista italiano (Roma 1925 - Tordenaso, Langhirano, 2014). Autore del Manifesto del realismo astratto (2005), il suo percorso artistico è contraddistinto da una incessante sperimentazione [...] nel 1962, del Gruppo 1, con il quale ha cessato la collaborazione nel 1965, vivamente interessato alle ricerche della nuova avanguardia, ha alternato fasi di bicromie bianco-nero a cicli di totale adesione al colore, come nei Cieli (1978), cui hanno ...
Leggi Tutto
Scultore (Decatur, Indiana, 1906 - Bennington 1965). Studiò pittura all'Art students league (1926-32) di New York ma fondamentale fu anche un'esperienza (1925) nelle officine Studebaker a South Bend che [...] calligrafiche di grande suggestione (Paesaggio del fiume Hudson 1950, New York, Whitney museum). Esponente di rilievo dell'avanguardia newyorkese, in contatto con R. Motherwell, A. Gottlieb, T. Roszak, S. giunse negli anni Sessanta a produrre ...
Leggi Tutto
FAVALLI, Augusto
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano il 5 ott. 1912 da Vittorio., che due anni dopo si trasferì a Roma portando con sé la famiglia, e da Luigia Trovati. Nella capitale il F. compì gli [...] artisti con i quali rimase in contatto anche nel secondo dopoguerra.
Già in questi anni incontrò gli esponenti romani dell'avanguardia futurista, movimento al quale il F. aderì, sia come pittore sia come grafico, sino alla fine degli anni Trenta. Di ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] (Bontempelli). Ma, come si è detto, già alla fine degli anni Venti la parola Novecento come spia di avanguardia è diventata anacronistica, mentre il secolo, perduta la sua griffe italiana, diventa, più banalmente e tragicamente, 'ventesimo'.
Ovunque ...
Leggi Tutto
MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] settori orafo e tessile, la realizzazione di manufatti innovativi, dal disegno anche estraneo alla tradizione regionale. Promotore dell'avanguardia artistica in Sardegna, il M. richiamò intorno a sé, inserendoli nel corpo docente della scuola, i più ...
Leggi Tutto
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...