DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] della guerra a possedere una decina di vettori. L'acquisto delle navi a vela non rivelava certo una concezione armatoriale d'avanguardia (i D. vengono menzionati dai testi di storia della navigazione come gli ultimi armatori a vela italiani) e fu ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] per il luogo deputato della fantasia infantile il G. ha declinato expressis verbis la sua accorta rilettura delle grammatiche dell'avanguardia (da O. Zadkine ad A. Pevsner a H. Moore), in una dialettica nient'affatto riduttiva o meccanica, che punta ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , in Poeti italiani del Novecento, a cura di P.V. Mengaldo, Milano 1975, pp. 47-52; L. De Maria, Palazzeschi e l'avanguardia, Milano 1976; F.P. Memmo, Invito alla lettura di Palazzeschi, Milano 1976; M. Picchi, Palazzeschi e i suoi amici, in Belfagor ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] di Bologna, sì può ricostruire, nel corso degli anni Trenta, il graduale riflusso del F., da una posizione d'avanguardia e di rottura verso una figurazione meno grintosa e spettacolare, più gracile. Ne sono prova opere come lo Sposalizio della ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] , ma anche critico, nei confronti del diffondersi della dodecafonia in Italia e Europa e dei fermenti dell’avanguardia promanante dai Ferienkursedi Darmstadt. Affermò a questo proposito: «Quando ci fu il Congresso dodecafonico di Milano, organizzato ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] atipica, né è possibile catalogarla con certezza. Persiste in lui la fedeltà all'antico regime. Le sue idee d'avanguardia sono soltanto un atteggiamento per distinguersi all'interno di un sistema senza alcuna volontà di contestarlo, oppure lo si può ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] the Lateran Accords., in Catholic historical Review, LXXIV (1988), pp. 413-419; F. Tedeschi, Dal futurismo alla magia: E. e l'arte d'avanguardia, in Casa Balla e il futurismo a Roma (catal. a cura di E. Crispolti), Roma 1989, pp. 287-300 e passim; E ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] e interessi per le modalità della conservazione e fruizione dei beni librari singolari, che furono in un certo senso all'avanguardia per la cultura italiana del tempo.
Il complesso di questi interventi, lo stesso atteggiamento dell'E. nei confronti ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] i piani originari e a completare la chiesa, consacrata nel 1601: essa viene a perdere gran parte del carattere di avanguardia attribuitole originariamente dal C., il quale, in tale fase tarda della sua attività, si dimostra lanciato a sperimentare ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] (come lei fu terziario francescano) e dalle sue iniziative per l’assistenza e la riabilitazione delle donne carcerate, all’avanguardia in Italia, Pellico abbandonò l’attività letteraria per diventare il suo uomo di fiducia e primo collaboratore, con ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...