AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] debba sostituire "il sistema parlamentare con un sistema consiliare sotto la guida del proletariato e della sua avanguardia, il partito comunista", non furono superati nemmeno in Iugoslavia.
L'idea che gli interessi del proletariato possano ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] aspettative sociali che sono loro connesse. I sistemi scolastici possono pertanto fare a meno di tecnologie d'avanguardia, di spirito imprenditoriale, di docenti qualificati, purché la collettività si riconosca nella scuola, purché questa continui a ...
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Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] sarebbe liberatrice. Si è fatto appello anche allo sviluppo occidentale del XIX secolo, senza tener conto che la nazione d'avanguardia, l'Inghilterra, deve il suo sviluppo iniziale al XVIII secolo, e il suo vantaggio in campo industriale sugli altri ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] alle richieste popolari. Alcune di queste nazioni, soprattutto i Paesi Scandinavi, sono state perfino all'avanguardia nella sperimentazione di riforme democratiche avanzate, come la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, la ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] e paesaggistiche, è comunque l'attività turistica, per la quale il Mediterraneo svolge sicuramente un ruolo di avanguardia a livello mondiale (v. Lozato-Giotart, 2001; v. Williams, 2001). La straordinaria combinazione tra i vantaggi offerti ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] tempo postindustriali sono pieni di arcaismi ma anche di possibilità, di ciò che è prossimo e di ciò che è lontano, di avanguardia e di eredità, di progetti e di memoria. Nessun principio, nessun valore, nessun sistema di norme ha più la capacità di ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] indubbia soddisfazione a questa rilegittimazione del valore dell’aziendalismo che riportava la FIAT a una posizione di impresa di avanguardia, al punto di farne l’antesignana del mutamento in atto nel clima sociale. La sua figura e autorevolezza ne ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] 1986). Punto d'arrivo dell'interazione dei fattori sino a ora menzionati è il raggiungimento di posizioni all'avanguardia a livello globale in settori quali quello siderurgico, automobilistico, dell'elettronica di consumo, delle macchine per ufficio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] riconosciuto che le riflessioni di Beccaria sulla teoria del valore siano particolarmente importanti e da considerarsi all’avanguardia fino all’avvento della teoria neoclassica. Taluno anzi le considera il suo maggior apporto analitico (Hutchison ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] , in particolare nel 1985 con una Lettera ai liberali.
Il liberalismo, in questi suoi appelli, appariva un'ideologia d'avanguardia collocata in una posizione centrale. Proprio perché convinto della "centralità" liberale, il M. non apprezzò le novità ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...