FIDORA, Alma
Diego Arich
Nacque a Milano il 10 luglio 1894. Compiuti gli studi di magistero, si iscrisse alla facoltà di lettere nella città natale, dove conobbe giovanissima il perugino Ugo Nebbia, [...] avvenuta nel 1965. Nel 1980 il suo lavoro fu riproposto nell'ambito delle due mostre milanesi dedicate, l'una, alle artiste delle avanguardie storiche e, l'altra, al gruppo di Nuove tendenze.
La F. morì a Milano il 22 febbr. 1980.
Fonti e Bibl.: A ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] l'interesse ad affrontare con maggiore profondità gli scambi tra la scuola lagunare e i limitrofi movimenti d'avanguardia (Guarnieri, 1998). In quest'ottica allargata, che include Venezia in una circolazione del gusto gotico lungo direttrici di ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] nella prima fase di attività del M. rende tale questione pressoché insolubile. Di certo il M. costituì a Roma l'avanguardia del caravaggismo, di quel gruppo molto variegato di artisti che, a pochi anni dalla fuga del Caravaggio da Roma e dalla ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] dal 1966 al 1976 la seconda collezione che rappresentò, con circa 650 lavori, le evoluzioni della neo-avanguardia statunitense: minimalismo, arte concettuale e postminimalismo.
L’ascesa del minimalismo, celebrata nel 1966 dalle mostre newyorkesi ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] si raccolse alla Biennale di Venezia nel 1926, dove tenne una personale, il D. si trovò in posizione d'avanguardia. Si era infatti orientato precocemente verso un plasticismo arcaizzante e semplificato, che sottolineava forme compatte è salde. Aveva ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] , alla quale partecipò con una natura morta e due paesaggi. Attraverso E. Prampolini partecipò nel 1921 all'Esposizione d'arte italiana d'avanguardia prima a Praga e poi a Berlino, dove due sue opere furono rubate; per tale motivo nel 1922 la G. si ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] dell'opera del K. non è spiegabile se non si tiene conto anche dell'attenzione che egli ebbe per le ricerche dell'avanguardia europea, in particolare di P. Mondrian, e per la lezione di Prampolini, cui fu legato da un profondo rapporto di amicizia e ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] stile classico, non esclusi quelli più moderni come il ferro e la ghisa, utilizzati anche per le costruzioni più all'avanguardia.
Con la maturità crebbero in lui gli interessi per le scienze giuridiche, soprattutto per ciò che concerne l'applicazione ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] ai giovani artisti; non di rado peraltro si attestò su posizioni storicamente anacronistiche, attaccando il concetto di avanguardia, ritenuto cerebrale e poeticamente insignificante, così come l'arte astratta.
Nel 1957 partecipò alla I Biennale ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] .
Si tratta di uno dei momenti più felici della parabola artistica di Girolamo nel quale egli assunse un ruolo d'avanguardia, assieme al Sodoma e a Domenico Beccafumi, nella contemporanea pittura senese.
Nel 1518 è documentata (Milanesi, 1856, p. 69 ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...