(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] in una fase più antica) risale il tempio di M. medica sull’Esquilino; più antico ancora, forse del 6° sec. a.C. e quindi di età regia, un tempio sull’Aventino. Il primitivo culto della dea fu diffuso nel popolo da artigiani etruschi e il tempio sull ...
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Opposizione al fascismo, inteso, in senso lato, come un fenomeno non limitato alla sola Italia.
In senso stretto, l’a. fu la reazione, morale e politica, alla dottrina e alla prassi del fascismo al potere. [...] sorta nel 1927 dall’unione di tutti gli antifascisti non comunisti e che, in certo senso, era la continuazione dell’Aventino. Un gruppo nuovo si formò nel 1929 con Giustizia e Libertà, il cui distacco nel 1934 dalla Concentrazione antifascista segnò ...
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Fiume dell’Abruzzo (117 km; bacino di 1515 km2), tributario dell’Adriatico. Ha origine dai rilievi che limitano a SE la conca del Fucino. Traversa dapprima la conca di Pescasseroli, poi si restringe in [...] dove, all’altezza di Bomba, una grande diga in terra ha formato il Lago di Bomba. Successivamente, il S. riceve l’Aventino. Nell’ultimo tratto il fondovalle è ampio (il fiume forma molti meandri), estesamente coltivato e sede di impianti industriali. ...
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Uomo politico italiano (Belforte all'Isauro, Pesaro, 1857 - Milano 1928); democratico-radicale, diresse (dal 1889) il giornale La provincia di Mantova; passò nel 1903 al partito socialista, cui mise a [...] Mussolini (1912-14) e quindi membro del comitato di direzione dell'Avanti, membro della direzione del partito socialista (1914), e per qualche tempo (1921) segretario del partito; deputato (1919-21; 1924-26), partecipò alla secessione dell'Aventino. ...
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. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello di Giovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] monastica. Odone, abate di Cluny, recatosi a Roma, trovò in lui un deciso sostenitore, e da lui ebbe il proprio palazzo sull'Aventino, perché vi sorgesse un monastero in onore della Vergine, nonché la cura del monastero di Sant'Elia presso Nepi e la ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] sec. L.-P. e la sua paredra Libera erano uniti a Cerere in una triade alla quale fu elevato un tempio sull'Aventino. In loro onore fu istituita la festa dei Liberalia celebrata il 17 maggio. L. era in origine un dio di carattere agreste, considerato ...
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Architetto (Roma 1808 - ivi 1882). Allievo e collaboratore di L. Poletti, nella sua adesione all'eclettismo della seconda metà del sec. 19º V. mantenne vivi i caratteri della sua formazione (visione centralizzata [...] del cimitero del Verano (1880); chiesa del Sacro Cuore in via Marsala (1879-87). Fu architetto anche suo figlio Francesco (Roma 1842 - ivi 1899), autore della chiesa del S. Cuore in via S. Lorenzo, della chiesa di S. Anselmo sull'Aventino, ecc. ...
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VITALINI, Francesco
Jole Carnemolla
Pittore, nato a Fiordimonte il 7 gennaio 1865, morto nelle Dolomiti il 12 settembre 1904. Studiò all'Istituto di Belle Arti di Roma. Montagne inaccessibili, calma, [...] trattato. Fra le sue opere si ricordano: Lago di Misurina; Le Dolomiti (rimasto allo stato di abbozzo); Alto Cadore; Castelfusano; Bosco Vergine; Primo verde; Le tre croci; Terracina; Maccarese; Serenate a Venezia; Palatino; Aventino; Villa Borghese. ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] " che il giorno dell'Assunzione del 942 (15 agosto) chiese ad Oddone, che si era recato nel monastero di S. Maria sull'Aventino, di celebrare una messa per la comunità.
Per quanto questi siano gli unici accenni puntuali a B. che Giovanni, biografo di ...
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VERNOCCHI, Olindo
Luca Gorgolini
VERNOCCHI, Olindo. – Nacque a Forlimpopoli (Forlì) il 12 aprile 1888 da Archimede, medico condotto, e da Elisa Ravaioli.
Cresciuto in un territorio, la Romagna, in cui [...] cura di E. Susmel - D. Susmel, IV, V, VI, VII, Firenze-Roma 1951-1953, ad ind.; A. Landuyt, Le sinistre e l’Aventino, Milano 1973, ad ind.; G. Isola, O. V., in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico 1853-1943, a cura di F. Andreucci - T ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...